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Monza, Palladino allontana le critiche: "Assurdo parlare di crisi"

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Monza, Palladino allontana le critiche: "assurdo parlare di crisi"
Monza, Palladino allontana le critiche: "assurdo parlare di crisi"Profimedia/ IMAGO
L'allenatore dei brianzoli ha parlato alla vigilia della sfida con il Sassuolo e dopo la sconfitta di Empoli: "Il k.o. serve per tornare coi piedi per terra".

Per presentare la partita di domani pomeriggio con il Sassuolo, Raffaele Palladino parte dalla sconfitta nel turno precedente con l'Empoli.

"Per la prima volta ho visto la squadra spenta, che non ha dato quel che serviva. Si è trattato di una sconfitta dura, ma che ci serve per farci tornare con i piedi per terra e farci capire che è un campionato complicato", spiega l'allenatore del Monza.

"Domani giocheremo con un avversario che ha bisogno di punti, come noi del resto. Dovremo scendere in campo con una ferocia diversa. L'infortunio di Berardi? Ci dispiace per il ragazzo, perché c'è di mezzo anche un intervento. Io preferisco giocare sempre con giocatori che ti mettono in difficoltà. Di Gregorio? Sta bene e giocherà dell'inizio".

Nessuna crisi

Il mercato del Monza è chiuso. Lo dice Raffaele Palladino, allenatore del Monza, alla vigilia della partita con il Sassuolo, rispedendo anche al mittente le ipotesi di crisi della sua squadra dopo il ko con l'Empoli.

"Ci siamo completati, son contento della rosa. Ora abbiamo una squadra più completa per caratteristiche. Djuric è un attaccante di peso, ci consente di fare manovra e con lui si può pensare anche a soluzioni tattiche diverse e che non avevamo", spiega l'allenatore dei brianzoli.

Quanto alla presunta crisi, il tecnico definisce "assurdo parlare di questi argomenti, le ultime quattro abbiamo pareggiato a Napoli e vinto a Frosinone. A Empoli abbiamo sbagliato, ma guardo i numeri: siamo a otto punti dalla salvezza e abbiamo un punto in meno dello scorso campionato, il calcio ha memoria corta - aggiunge -. Conosco un solo modo per zittire chi dice queste cose: il lavoro quotidiano, per cercare di uscire da un momento, chiamiamolo così, negativo. Ma senza drammi. Chi vuole il male del Monza cerca di vedere il bicchiere mezzo vuoto, io guardo il bicchiere mezzo pieno".