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Mondiali, Luis Enrique: "Mi assumo tutte le responsabilità perché ho scelto i primi tiratori dal dischetto"

Ansa
Luis Enrique
Luis EnriqueAFP
Busquets: "Abbiamo cercato di sfinirli, farli girare intorno, trovare spazi. Ci è mancata quel pizzico di fortuna per il pallone finale". Unai Simon: "Penso che nei 120 minuti di gioco siamo stati superiori ai nostri avversari, ma quello che dico conta poco ora se non riusciamo a segnare".

Luis Enrique, dopo la sorprendente eliminazione dai Mondiali in Qatar, fa mea culpa per le scelte dei rigoristi: "I rigori ci sono costati l'eliminazione, ma sono orgoglioso della mia squadra. Mi assumo tutte le responsabilità perché ho scelto i primi tre tiratori dal dischetto e loro hanno deciso il resto: purtroppo non siamo arrivati ai quarti". 

Un'uscita di scena davvero "crudele", come l'ha definita il capitano delle Furie Rosse, Sergio Busquets: "La partita è stata dura, molto dura per noi. Abbiamo cercato di sfinirli, farli girare intorno, trovare spazi. Ci è mancata quel pizzico di fortuna per il pallone finale", ha proseguito il 34enne difensore del Barcellona, che si è visto parare il tiro dal dischetto dal portiere del Siviglia Bono. "È una serata difficile e dobbiamo rimetterci in piedi e fare tesoro di questa esperienza per il futuro. Per fortuna ci sono alcuni giocatori molto giovani che questo ci aiuterà molto".

Molto abbattuto anche il portiere, Unai Simon, che ha parato solo un tiro degli avversari contro due, più un palo, del suo collega Bono: "Penso che nei 120 minuti di gioco siamo stati superiori ai nostri avversari, ma quello che dico conta poco ora se non riusciamo a segnare. Poi ai rigori loro sono stati superiori e questo è ciò che li ha portati ai quarti. Non ci aspettavamo di essere eliminati dal Marocco, ma è la realtà e ora dobbiamo tornare a casa".