Mondiali, due perle di Messi e Fernandez tengono a galla Scaloni: 2-0 al Messico
L'Argentina dopo un primo tempo complicato, è riuscita a sbloccare e portare a casa un match ruvido e tatticamente difficoltoso al cospetto di un Messico che ha resistito finchè Lionel Messi (35) non ha sbloccato il risultato con una giocata da campione. Il capitano dell'Argentina eguaglia il record di Diego Armando Maradona, a due anni dalla sua scomparsa, per presenze e gol con la maglia dell'Albiceleste ai Mondiali: 21 match e 8 gol.
Primo tempo duro, fisico senza grosse emozioni tra Messico e Argentina. Lionel Scaloni (44) ha rivoluzionato la formazione rispetto alla prima gara contro l'Arabia Saudita, mentre Gerardo Martino (60) ha preparato una gara tattica molto difensivista per non concedere spazi all'Albiceleste.
Match ruvido con tanti contrasti in cui l'arbitro Orsato, soprattutto nel primo tempo, ha dovuto richiamare gli interpreti in campo. Sono state più le interruzioni che le conclusioni a rete o le occasioni da gol. Nel finale di primo tempo, il Messico ha dovuto rinunciare a Andres Guardado (36) uscito per infortunio.
Nella ripresa l'Argentina ha alzato il ritmo e trovato la via del gol grazie a una giocata del capitano Leo Messi (35) che lasciava partire una conclusione dal limite dell'area che sorprendeva il portiere Guillerme Ochoa (37), forse, partito in ritardo sul tiro del giocatore del PSG.
L'Argentina comprimeva il Messico nella propria metà campo alla ricerca del secondo gol e a quattro minuti dal termine Enzo Fernandez (21), che aveva preso il posto di Guido Rodriguez nella ripresa, con una conclusione a giro superava Guillerme Ochoa (37) mettendo in cassaforte il risultato. L'assist, manco a dirlo, porta la firma di Leo Messi. Un gol e un assist nella partita più delicata per rispondere alle critiche e avvicinare Maradona nel cuore degli argentini.