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Mondiali di atletica: Tamberi contro "il Bolt dell'alto", Stano vuole l'oro nella marcia

ANSA
Tamberi, io sono pronto ma Barshim è il Bolt dell'alto
Tamberi, io sono pronto ma Barshim è il Bolt dell'altoProfimedia
L' olimpionico del salto rinnova la sfida all'amico qatarino, il marciatore prevede una 20km tattica.

"Non vedo l'ora di gareggiare, mi sento molto bene. Ho lavorato tanto, ho messo tutto me stesso con il mio team, ho fatto tutto quello che si poteva fare per arrivare qui in forma. Poi la gara va fatta, e l'Usain Bolt del salto in alto, ovvero Mutaz Barshim, è ancora tra noi e sarà dura, ma sono pronto a dare il meglio di me". Così Gianmarco Tamberi a due giorni dalle qualificazioni del salto in alto dei Mondiali di Budapest, che si svolgeranno domenica a partire dalle 10.35.

 "Ho lavorato negli ultimi mesi con il coach Giulio Ciotti e il preparatore atletico Michele Palloni per ritrovare il mio salto - dice ancora Tamberi -, in passato cercavo invece di capire come migliorarlo. Negli ultimi anni, forse soltanto nella magica serata di Tokyo sono riuscito a esprimere i salti che facevo prima dell'infortunio, anche senon li avevo dentro veramente. E allora con il mio team mi sono messo a studiare i miei video e lo abbiamo fatto anche ieri in aereo".

Stano vuole l'oro nella marcia 

Sarà Massimo Stano, insieme agli altri azzurri Francesco Fortunato e Andrea Cosi, ad aprire l'avventura della spedizione azzurra ai Mondiali di atletica a Budapest, Infatti domani con inizio alle 8.50 è in programma la 20 km di marcia, ovvero la gara in cui il 31enne pugliese ha vinto l'oro olimpico a Sapporo. "A parte il viaggio 'comodo' durato 13 ore e poi la sveglia di oggi per l'antidoping con 4 ore di sonno sto bene", esordisce con la consueta ironia il campione del mondo della 35 km di Eugene 2022, alludendo al volo cancellato nel pomeriggio di ieri a Monaco di Baviera che ha comportato un lungo ritardo nell'arrivo della squadra azzurra.

"Mi sento meglio rispetto agli anni passati, mi sono allenato meglio - aggiunge Stano -, anche se finora ho raccolto poco in questa stagione, ma questo è l'evento più importante e qui ho due chance". Si comincia dalla 20 chilometri nella quale l'azzurro è campione olimpico in carica, poi la 35 km dove difenderà il titolo mondiale vinto l'anno scorso: "Mi focalizzo molto sulla 'venti' che è la distanza olimpica, un po' più difficile tra le due - dice -, perché la concorrenza è alta". Ma il pugliese non si nasconde: "Punto sicuramente all'oro". Il piano-gara lo immagina così: "Mi aspetto una 20 km tattica, vista l'umidità che ho trovato stamani- spiega l'olimpionico -, e potrebbe andar bene in vista della 35 km ma sicuramente non mi risparmierò perché la 'venti' è più importante. Quest'anno c'è un livello altissimo, i più temibili sono i giapponesi, ma non solo, e in tanti possono arrivare al primo posto come al quindicesimo".