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Mondiali, Argentina-Francia, la finale tanto bramata dal Qatar e da Al-Khelaifi

Antonio Moschella
Mbappé e Messi
Mbappé e MessiProfimedia
L'emiro si consola della figuraccia della sua nazionale potendo avere in finale due simboli del suo Psg, Lionel Messi e Kylian Mbappé

Il più contento di tutti sarà sicuramente Nasser Al-Khelaifi. Il presidente del Paris Saint Germain, di stanza in Francia da quasi 12 anni, avrà applauso festante dopo la qualificazione della Francia alla finale, dove come rivale si ritroverà l'Argentina. Sarà l'atto conclusivo più atteso da Doha, o meglio dai suoi oligarchi, consapevoli di dover presentare al mondo una finale dall'alto voltaggio e con i giocatori più rappresentativi.

E la sfida tra Francia e Argentina non sarà solamente quella tra due nazionali alla ricerca del terzo titolo mondiale, bensì anche quella tra due calciatori simbolo del Psg, ossia Lionel Messi e Kylian Mbappé. La sfida nella sfida tra numeri 10, tra il grande passato e il promettente futuro, i quali nel presente si contendono il ruolo di protagonista non solo ai Mondiali ma anche nella squadra dove sono compagni di squadra.

Da un lato per l'argentino sarà un'occasione importantissima per vincere il Mondiale e spezzare una maledizione solo in parte annullata dalla vittoria della Coppa America 2021. Dall'altro per il francese sarà l'opportunità di fare la storia vincendo due titoli iridati di seguito, qualcosa che non accadeva dal 1962, anno del bis del Brasile guidato da Garrincha.

La finale, tuttavia, sarà anche una possibilità di rivincita di una Francia eliminata dagli scorsi Mondiali proprio da un Mbappé a tutto campo. Autore di una doppietta e abile a provocare il rigore che sbloccò l'incontro, l'attaccante francese è da quel momento nel mirino della critica argentina, dove i tifosi gli hanno dedicato cori per niente simpatici per scongiurare in parte la paura delle sue accelerazioni.

Il confronto tra la genialità nel vedere e sentire il gioco in maniera unica di Messi e le fulminanti accelerazioni di Mbappé è anche quello tra due modi diversi d'incidere. Più duraturo nel tempo quello dell'argentino, più frutto degli strappi atletici quello del francese.

Una consolazione non da poco per il Qatar, questo atto finale di contesa tra Messi e Mbappé, che si sono preparati insieme da luglio per arrivare al meglio al Mondiale e fino a questo momento sono stati tremendamente decisivi, anche quando sono apparsi più compassati.

Ne rimarrà solo uno, come sempre accade. Ma a tre giorni dall'evento, a livello mediatico il Qatar che ha comprato Parigi ha già vinto.