Mancini nuovo ct dell'Arabia Saudita: "Sono orgoglioso di essere qui"
Prima un filmato con le sue reti più belle, poi i momenti più importanti da allenatore dell'Inter, del City, dell'Italia. Quell'Italia che il Mancio ha "tradito" proprio per sposare i petroldollari diventando il ct della nazionale saudita. Inizia così la presentazione di Mancini a Riad: "Voglio dare il benvenuto al nostro nuovo allenatore e ai suoi assistenti e gli auguro molti successi nel nostro Paese" dice il numero uno del calcio saudita" Yazser Al Misehal.
"Orgoglioso di esssere qui"
"Voglio dire grazie al presidente per avermi scelto, sono orgoglioso di essere qui e di poter svolgere questo ruolo" - sono invece le parole di Mancini, che poi ai giornalisti spiega: "Nel nostro lavoro è sempre difficile ripartire, quando ho preso la guida dell'Italia l'ho fatto tre giorni prima di giocare contro l'Arabia Saudita. Vero che conoscevo i giocatori italiani ma i prossimi 10 giorni saranno molto importanti. Ho già iniziato a vedere video di molti elementi, avremo delle amichevoli prima delle qualificazioni mondiali, dovremo lavorare duramente ma avremo tempo per farlo".
"Ho iniziato a parlare con la Federazione a metà agosto - ammette l'ex ct dell'Italia - ed è normale che alcuni dei miei assistenti non sapevano di questa situazione. C'è chi deve sbrigare delle cose in Italia, ma siamo abbastanza per cominciare a lavorare. Conoscevamo già la squadra, abbiamo visto le partite dei Mondiali e sappiamo che ci sono diversi giocatori interessanti. È chiaro che servirà tempo, ma siamo sicuri che lavorando bene e duramente possiamo insegnare alla squadra ad attaccare bene e segnare tanto. Non è facile in questo momento, ma penso che col nostro lavoro potremo farcela".
Vogliamo diventare la squadra più forte di tutto il continente"
"Non sono un mago - continua Mancio -, posso solo lavorare e dire che lo faremo duramente perché vogliamo cercare di vincere qualcosa d'importante, come ho detto abbiamo talento ma possiamo arrivare in alto solo col lavoro. Herve Renard (l'ex ct ha fatto un ottimo lavoro, l'importante è iniziare a lavorare non appena si finisce di parlare. Prima di dire con quale sistema giocheremo devo valutare i singoli, poi deciderò".
Poi una battuta: "Voglio dire grazie a chi ha battuto l'Argentina al Mondiale perché così all'Italia è rimasta il record di imbattibilità con 37 partite", e una promessa: "Negli ultimi 10 anni c'è stata una grande crescita dei talenti locali, vogliamo diventare la squadra più forte del continente. Questo mercato ha un potenziale tra i più grandi al mondo, è normale che molte stelle vengano qui".
Infine. un confronto con l'Italia: "Da c.t. dell'Italia ho faticato molto a fare le convocazioni perché ci sono pochi italiani in Serie A. Spesso abbiamo puntato su giovani, debuttanti. Se si vuole prendere un buon giocatore, lo devi pagare: è importante che nella lega saudita siano arrivati campioni, anche pagati molto, perché aiutano i sauditi a crescere. Il nostro obiettivo è di tornare a vincere la Coppa d'Asia dopo 27 anni. Abbiamo tempo per prepararci, sappiamo che ci sono top team come Giappone, Sud Corea, Australia, ma ci andremo per vincere".