Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Mancini "Italia-Inghilterra è un classico, vogliamo vincere per partire bene"

ANSA
Roberto Mancini
Roberto ManciniProfimedia
Verratti: "La Nazionale è un'isola felice, ci siamo allenati molto con Retegui, è un ragazzo molto educato e sveglio, gli diamo tempo perché sappiamo che non è facile inserirsi ma fisicamente ci sta e ha voglia di dimostrare"

Il ct della nazionale Roberto Mancini ha parlato nella conferenza stampa della vigilia della partita dell'Italia contro l'Inghilterra, valevole per il primo turno di qualificazione a Euro 2024: "La sfida con l'Inghilterra è diventata un classico. Questo match lo giochiamo domani per la quarta volta in due anni contro una nazionale che è tra le migliori squadre al mondo. Gli inglesi in nazionale - ha detto Mancini - hanno giocatori straordinari, negli ultimi anni la squadra è stata anche sfortunata ma domani mi aspetto una partita difficile. Noi vogliamo vincere, non sarà facile ma vogliamo cominciare bene".

Poi, un ricordo del grande assente, Gianluca Vialli. La Nazionale ha reso noto che domani i calciatori azzurri avranno una frase dedicata a Vialli scritta all'interno della maglietta in sua memoria. "E' una grande emozione, la partita di domani è la prima senza Luca - ha detto il ct della Nazionale. Io ho avuto una grande fortuna: averlo come compagno in campo e poi lavorarci insieme. Voi inglesi - ha detto Mancini rivolto ai giornalisti britannici presenti - avete avuto la fortuna di averlo a Londra e diventò quasi cittadino londinese. È un grande dispiacere per tutti noi ma sappiamo anche che le persone come lui sono immortali e sarà sempre con noi". 

Presente in conferenza stampa anche Marco Verratti: "La Nazionale è un'isola felice - ha detto il centrocampista del Paris Saint Germain riferendosi all'elminazione in Champions, poi nel calcio ci sono le vittorie e anche le sconfitte, ma la sconfitta non mi fa passare la voglia di giocare qui in nazionale o a Parigi. Stare in nazionale - ha detto Verratti - è qualcosa di grande e quando sto qui sono felice ma lo sono anche a Parigi. In questi giorni ci siamo allenati molto con Retegui, è un ragazzo molto educato e sveglio, gli diamo tempo perché sappiamo che non è facile inserirsi ma fisicamente ci sta e ha voglia di dimostrare. Ci darà una mano".