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Lukaku o Dzeko? That is the question. Pro e contro dei due centravanti nerazzurri

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Lukaku e Dzeko
Lukaku e DzekoProfimedia
L'undici di Simone Inzaghi è praticamente fatto. L'unico punto interrogativo che il tecnico emiliano ha preferito lasciare aperto alla vigilia è quello legato a chi sarà ad accompagnare Lautaro in attacco. Il colosso belga assicura forza d'urto e gol, il campione bosniaco gioco e sacrificio

Chi accanto a Lautaro: Romelu Lukaku o Edin Dzeko? Questo è il problema. Beh, per dirla tutta, è un gran bel problema, quello di Simone Inzaghi, che sarà di certo entusiasta di poter, finalmente contare, su tutti gli attaccanti a propria disposizione: "È uno dei dubbi", ha ammesso. 

Recuperare l'attaccante belga, che si è perso buona parte della prima parte di stagione a causa di un infortunio è stato, senza dubbio, incassato dal tecnico emiliano con enorme soddisfazione. L'allenatore dell'Inter, infatti, è consapevole che non appena sarà di nuovo al 100%, Big Rom diventerà devastante.

Perché lo è sempre stato e perché è normale che un calciatore della sua mole abbia bisogno di un po' più di tempo rispetto a un giocatore più esile per ritrovare la migliore condizione. Ed è per questa ragione che, nonostante Dzeko si sia comportato egregiamente durante la sua assenza e nelle ultime settimane abbia dimostrato di essere più in palla del collega, Inzaghi potrebbe decidere di puntare su Lukaku. Ma non è detto che andrà a finire così.

Detto questo, è troppo importante recuperare il belga in vista dell'ultimo terzo di campagna e una partita come quella di stasera contro il Porto, valida per l'andata degli ottavi di finale di Champions League, è proprio quello di cui potrebbe aver bisogno l'ex Chelsea per cambiare definitivamente marcia.

Di certo, molto dipenderà dall'atteggiamento tattico con il quale Inzaghi vorrà affrontare l'incontro. E già, perché se ha intenzione di giocare palla a terra e provare a superare i portoghesi a partire dal palleggio, Dzeko ha caratteristiche che gli permettono di essere uno dei punti di riferimento del fraseggio nerazzurro.

Nel caso in cui, invece, il tecnico dell'Inter stia pensando a una gara più elettrica e verticale, giocata a ritmi alti e dove a fare la differenza sarà la forza d'urto e le qualità fisiche dei giocatori in campo, non c'è dubbio che a scendere in campo, accanto a Lautaro Martínez, sarà Big Rom.