Lotta: l'azzurro Frank Chamizo condannato per doping, ritirato il bronzo vinto ai Mondiali
L'azzurro Frank Chamizo (30) è risultato positivo a un test antidoping e ha perso, in conseguenza di un patteggiamento, la medaglia di bronzo conquistato ai Mondiali di lotta svoltisi nel settembre. A riportarlo è l'ANSA in ambienti dello sport internazionale. Chamizo ha patteggiato una squalifica di tre mesi.
L'italiano di origine cubana era salito sul gradino più basso del podio superando il lottatore turco Soner Demirtas nella categoria 74kg stile libero.
Pronta la risposta della Federazione, che con un comunicato ha spiegato i dettagli della vicenda. "Rispettiamo i regolamenti e le decisioni, ma al contempo riteniamo sia giusto dire che la gara di Chamizo non era stata in alcun modo influenzata dall’uso di sostanze. La UWW, a seguito di approfondita istruttoria dopo la segnalazione da parte dell’agenzia indipendente ITA (International Testing Agency), ha verificato che la positività era dovuta al consumo di una sostanza di abuso a scopo ricreativo, avvenuto lontano dalle gare (tanto che la quantità trovata era molto bassa) e ha comminato la pena minima di 3 mesi che si è esaurita lo scorso mese di gennaio" ha specificato la Fijlkam.
"L’atleta ha già da tempo ripreso la preparazione in vista degli imminenti Europei di Zagabria. Pur non volendo giustificare l’uso di tale sostanza da parte dell’atleta e ritenendo che vada sempre e comunque preservata l’etica dello sport, risulta chiaro tuttavia che il caso di Chamizo ci pone in presenza di un errore umano. Ci è d’obbligo, inoltre, sottolineare che l’atleta Chamizo ha raggiunto grandi risultati senza mai aver ricorso ad aiuti esterni ed illeciti" si legge, in conclusione, nella nota.