Lothar Matthäus critica il trionfo di Messi al The Best: "Non doveva essere il vincitore"
Ieri sera, a sorpresa, Lionel Messi è stato incoronato calciatore mondiale per l'ottava volta: il 36enne ha battuto il norvegese Erling Haaland, vincitore del triplete del Manchester City, nella selezione finale del Gala FIFA a Londra che assegnava il premio The Best. Anche la stella della Francia Kylian Mbappe era nella lista dei candidati.
Messi, che ha portato l'Argentina fino al titolo mondiale del 2022, si è ritirato dal grande palcoscenico l'anno scorso e si è trasferito negli Stati Uniti e aveva già ricevuto il Pallone d'Oro in ottobre.
L'ex stella della Bundesliga è l'unica scelta giusta
"Se si guarda ai grandi successi, non c'è modo di aggirare il Manchester City e nel caso del miglior giocatore la scelta doveva ricadere su Erling Haaland", ha detto Lothar Matthäus in un'intervista a Sky. Secondo l'ex giocatore dell'Inter e campione del mondo nel 1990, il norvegese meritava il titolo per vari motivi: "Ha vinto i titoli più importanti con il City e la sua percentuale di gol è impressionante, qualcosa di decisivo in merito a questa decisione".
Il periodo di votazione, in cui potevano esprimersi tutti gli allenatori e i capitani delle squadre nazionali, nonché i giornalisti specializzati e i tifosi, andava ufficialmente dal 19 dicembre 2022, il giorno successivo alla vittoria della Coppa del Mondo dell'Argentina, al 20 agosto 2023. La decisione è stata estremamente combattuta: Messi e Haaland erano a pari merito nel complicato sistema di punti, e solo i voti dei capitani delle squadre hanno sparigliato la situazione.