Le scelte della redazione: il Brasile ci prova, gli azzurri negli States e Francia-Germania
Inghilterra-Brasile
Un Brasile a metà, quello su cui potrà contare Dorival Junior nel suo esordio sulla panchina della Seleçao che avverrà senza i suoi due portieri "titolari", Ederson e Alisson, senza il leader della sua difesa, Marquinhos, e senza il suo capitano, Neymar.
E come se non bastasse, le prossime due avversarie della nazionale verdeoro fanno paura. A cominciare dall'Inghilterra, senza dubbio una delle squadre che ha fatto meglio nel 2023, che a Wembley - e, ormai, non solo a Wembley - è sempre molto temibile.
Francia-Germania
Uno degli incontri più interessanti di questa pausa internazionale andrà in scena a Lione, dove la Francia riceve la visita della nazionale anfitrione dei prossimi Europei reduce dalla rivoluzione targata Nagelsmann.
E così, da una parte, ci sarà la principale favorita alla vittoria del torneo che si disputerà la prossima estate e, dall'altra, una Germania che sta provando a ritrovare la propria identità vincente, convincendo vecchie - ma ancora molto valide - glorie come Toni Kroos a tornare in servizio per riportare in alto il nome della Mannschaft.
Italia-Ecuador
La seconda amichevole prevista dalla propria tournée a stelle e strisce metterà di fronte all'Italia di Luciano Spalletti, reduce dalla gara contro il Venezuela, l'Ecuador. L'obiettivo negli States del ct azzurro non è solo quello di dimenticare il caso Acerbi, ma anche e soprattutto di vedere all'opera quanti più giocatori possibili.
La lista in vista degli Europei è, infatti, ancora mezza vuota e quello contro la Tri è uno degli ultimi banchi di prova a disposizione di quelli che vogliono convincerlo a portarli con lui in Germania.
Spagna-Brasile
Dopo l'Inghilterra, il Brasile se la vedrà con la Spagna di Luis De La Fuente che vorrà regalare una vittoria importante ai propri tifosi per migliorare il loro umore dopo la perquisizione condotta neala sede della propria Federazione dagli agenti della Guardia Civil.
Si giocherà al Santiago Bernabéu, a casa di Vinicius il cui peso sulla Seleçao è chiamato inevitabilmente a cresce nei prossimi mesi, a prescindere dal ritorno di Neymar: ma è davvero pronto l'attaccante del Real Madrid a diventare il leader della Canarinha?