La grande riscossa di Montella, corsaro in Croazia e adesso al comando del gruppo D
"È un grande inizio per me. I giocatori hanno fatto il loro meglio, dando il massimo in campo, e voglio congratularmi con loro". Con queste parole Vincenzo Montella ha voluto salutare la sua grande vittoria in casa della Croazia nella prima uscita da commissario tecnico della Turchia, una nazionale che con lui cercava il riscatto dopo l'addio di Kuntz. E l'ha trovato.
Il tecnico napoletano, da due anni nel paese euro asiatico, ha trascinato la nazionale turca al primo trionfo in casa della Croazia, un trionfo che stato storico non solo per l'unicità dell'evento ma anche perché ha permesso ai suoi di superare gli slavi in classifica e raggiungere il primo posto del girone, seppur con una partita in più in cascina.
Riscossa del gruppo
Dopo due anni nel campionato turco e una veloce integrazione alla cultura locale, l'ex allenatore di Fiorentina e Milan sta dunque vivendo una seconda giovinezza come selezionatore della nazionale locale, alla quale aveva promesso di ridare smalto. Con Hakan Calhanoglu come capitano, schierato trequartista, è stato capace di espugnare il campo croato senza giocatori come Under, Demiral e la giovane stella Guler.
Lo stesso Montella a fine gara ha voluto sottolineare l'importanza di quanto ottenuto, visto che si trattava della prima sconfitta della Croazia in questa fase di qualificazione. L'italiano ha inoltre voluto puntare tanto sull'entusiasmo del gruppo, senza esaltare alcun elemento individuale: "Tutti i nostri giocatori sono stati fantastici stasera. Abbiamo giovani attaccanti davvero promettenti, quindi penso che il futuro del calcio turco sia piuttosto luminoso".
La creazione di un gruppo nuovo sembra per il momento riuscita. A Montella adesso toccherà confermare però il tutto già domenica contro la Lettonia, dove una vittoria potrebbe praticamente sancire la qualificazione ai prossimi europei, l'obiettivo per il quale è stato assunto.