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La baby Juventus vince in trasferta contro l'Arsenal: 2-0 dei bianconeri in amichevole

ANSA
Aggiornato
Manuel Locatelli e Thomas Partey
Manuel Locatelli e Thomas Partey Profimedia
Due autogol lanciano la formazione di Allegri giovane e vincente.

La Juve dei "baby" trionfa in Inghilterra: i bianconeri battono 2-0 l'Arsenal in amichevole. Ci è voluta anche una buona dose di fortuna, tra l'autogol decisivo di Xhaka, il palo a porta vuota colpito da Nketiah e il raddoppio di Iling-Junior su deviazione di Holding, ma Allegri può dirsi soddisfatto di come ha ritrovato la squadra alla prima uscita dopo la pausa.

Il tecnico ha tanti infortunati e non porta nessun reduce dal Mondiale, così la sua Juve è infarcita di giovani: Riccio e Barbieri sono le novità assolute, ma anche Barrenechea e Soulé, oltre a Fagioli e Miretti, sono nati tra il 2001 e il 2003.

L'Arsenal chiude ben presto i bianconeri nella loro metà campo, provando più volte la conclusione ma senza impensierire Perin. Il gol arriverebbe poco dopo la mezz'ora con Nketiah, l'arbitro annulla per fuorigioco. Sulla punizione seguente il portiere e Locatelli pasticciano in costruzione e regalano il pallone all'attaccante dei Gunners, che però colpisce il palo con la porta spalancata.

Gli inglesi costruiscono e mettono paura, la Juve si salva e passa a sorpresa: Fagioli crossa in mezzo e trova una deviazione vincente, è quella di Xhaka che insacca nella sua rete. I bianconeri vanno avanti nel recupero, nella ripresa i tanti giovani superano l'emozione della grande sfida e giocano molto più sciolti, con la Juve che rischia di meno e crea di più.

Allegri prova anche Nonge Boende, Cerri e Zuelli e ritrova Iling-Junior e Aké dopo i rispettivi infortuni, è proprio l'esterno inglese a segnare il 2-0 in pieno recupero con un'altra deviazione, questa volta di Holding: è una vittoria che dà fiducia e autostima.

A fine partita ha parlato il tecnico bianconero Massimiliano Allegri che si è anche soffermato sulla situazione societaria parlando dell'addio dell'ormai ex presidente Andrea Agnelli: "Dispiace per il presidente, ero legato a lui e lo sono ancora a livello affettivo, ma dobbiamo impegnarci di più per portare risultati: la Juve ha 120 anni di storia e andrà avanti, con la parte sportiva che non è stata toccata", ha detto il tecnico della Juve.

"Era una sfida difficile contro una squadra tecnica, noi avevamo tanti ragazzi - spiega il tecnico, ai microfoni di Sky - ma vincere in questo stadio fa sempre piacere". Sugli infortunati e sui rientri dai Mondiali, Allegri ha spiegato che, "per Chiesa ci sta un affaticamento e per il 27 ci sarà, su Pogba non so ancora dire quando tornerà, mentre Danilo e Alex Sandro. Saranno con la squadra il 27 e Rabiot più gli argentini avranno qualche giorno di vacanza in più".