L'Italia è sempre alla ricerca del suo bomber: dopo Retegui, ecco cinque possibili numeri 9 del futuro
Non è una novità che l'attacco sia uno dei punti deboli dell'Italia, e non solo da quando Luciano Spalletti ha preso il posto di Roberto Mancini alla guida degli azzurri.
Le perplessità ricadono ormai da anni sul numero 9, un ruolo che cerca ormai da tempo un riferimento affidabile e soprattutto prolifico.
Nelle ultime uscite contro Venezuela ed Ecuador ha fatto molto bene Mateo Retegui che, sebbene le sue origini argentine, al momento si trova al primo posto nel gradimento generale e in virtù del suo rendimento di candida per un posto da titolare ad Euro 2024, svettando nelle gerarchie sui vari Raspadori, Scamacca e Kean che per un motivo o per un altro non godono di piena fiducia.
Non può essere l'oriundo del Genoa però la soluzione alla mancanza di prime punte da Nazionale: in ottica futura c'è la necessità di "sfornare" nuovi interpreti in questo ruolo così importante e ad oggi decisamente poco nutrito.
Non c'è niente di assurdo nel guardare anche sotto la Serie A per scovare il prossimo bomber della Nazionale. Ecco perché, ad oggi, il possibile futuro numero 9 dell'Italia potrebbe essere uno di loro.
Giuseppe Ambrosino (20)
Campano, proprietà Napoli, quest'anno è alla terza esperienza in B al Catanzaro dopo quelle con Como e Cittadella.
Ha fatto molto bene in Primavera, nonostante il potenziale in stagione ha collezionato solo due gol nel campionato cadetto e due spezzoni di gara con l'Under 21.
Antonio Raimondo (20)
A differenza di Ambrosino (e molto più dei flop Nasti e Moro), Raimondo quest'anno in B ha segnato molto di più con la maglia della Ternana: è già a quota 9, curiosamente tutti segnati fuori casa.
Arrivato in prestito secco dal Bologna, è sicuramente una delle sorprese del campionato.
Francesco Pio Esposito (18)
Il più piccolo dei tre fratelli Esposito (ovviamente c'è sempre da tenere d'occhio Francesco) ha ancora dicotto anni e quindi ha l'età dalla sua parte: già parte della rosa dell'Italia Under 20 che ha sfiorato la vittoria del Mondiale, quest'anno sta giocando in B con lo Spezia.
Nella sua prima stagione coi professionisti sono arrivati due gol, anche se il rendimento della squadra ligure non lo sta aiutando.
Francesco Camarda (16)
Decisamente più chiacchierato dei precedenti per via della sua incredibile media gol in riferimento all'età, Camarda ha già esordito in A col Milan ma ha fatto vedere le sue migliori cose in Primavera e Youth League, dove i rossoneri sono giunti fino alla semifinale.
Nessuno tra i suoi coetanei ha il suo fiuto del gol, motivo per cui piace molto anche a top club stranieri.
Bonus: Cristian Shpendi (20)
A differenza del gemello Stiven, approdato in A all'Empoli, lui è rimasto in C col Cesena e con la squadra romagnola si sta guadagnando la B segnando a ripetizione: sono già 20 i gol messi a segno fin qui.
Nato in Italia da genitori albanesi, ha debuttato con l'Under 21 balcanica ma chissà che un domani potrebbe decidere di scegliere i colori azzurri.