Serviva una vittoria all'Inter contro il Lecce .Una vittoria che potesse ridare slancio e provare in qualche modo a dare un segnale importante dopo le sconfitte di Napoli e Milan nei giorni precedenti. E la squadra di Simone Inzaghi è riuscita a lanciarlo questo segnale, un segnale di pragmatismo e anche di ripresa dopo la sconfitta contro il Bologna.

Un gol per tempo di Henrikh Mkhitaryan e Lautaro Martinez hanno fatto pendere la bilancia dal lato dei nerazzurri, i quali adesso si sono assicurati il secondo posto, a due lunghezze in più dalla Lazio terza e con 15 punti di ritardo dal Napoli capolista. Il primo acuto è stato il frutto finale di una raccolta di gruppo, un'azione corale iniziata da uno strappo di Gosens dopo il quale Barella è stato molto bravo a imbeccare il centrocampista armeno, a sua volta abile a piazzare la palla sotto l'incrocio.

Dopo un primo tempo equilibrato ma deciso dall'episodio a favore per i padroni di casa, l'Inter non si scomponeva e cercava il gol della sicurezza. Ed era ancora Barella a ispirare la manovra, lanciando Dumfries che metteva in metto per Lautaro, abile ad anticipare Umititi e mettere alle spalle del portiere avversario sul primo palo.

Una vittoria costruita partendo dalle fasce, quella di oggi per l'Inter, che ha finalmente provato e vissuto la sostenibilità di Gosens e Dumfries come quinti. Entrambi, infatti, hanno partecipato con notevole importanza a entrambi i gol. Due gol per stanare il Lecce, che in questa stagione aveva fatto molti scherzi alle grandi, e per permettere all'Inter di tornare con forza al secondo posto.