Armand Duplantis ha ottenuto la sua 15a e ultima vittoria di un anno in cui ha migliorato tre volte il suo record mondiale, portandolo a 6,26 metri. Lo svedese, nato negli Stati Uniti, è stato ancora una volta imbattibile a Bruxelles, dove ha saltato solo tre volte, a 5,62, 5,92 e 6,11 m, quest'ultimo nuovo record del meeting. Al secondo posto è finito il greco Emmanouil Karalis, che ha fatto registrare un salto a 5,82 m, battendo così il terzo classificato, il beniamino di casa Ben Broeders.
"Stasera le mie gambe non erano al top e mi sento molto stanco", ha ammesso Duplantis, che si è pentito di aver affrontato la star della corsa a ostacoli Karsten Warholm in una gara di esibizione sui 100 metri a Zurigo la scorsa settimana. "Mi è costato molto di più di quanto mi aspettassi. Con 6,11 metri ho ottenuto un buon risultato, ma il record del mondo non era previsto per stasera".
Duplantis ha però poi aperto alle meritate celebrazioni: "Ora è il momento di festeggiare la mia bellissima stagione: stasera berrò sicuramente qualche buona birra belga!".
La sessione di apertura della due giorni di finali del circuito d'élite di atletica leggera è stata ad alto tasso di energia, con una grande percentuale di alcuni degli 82 vincitori di medaglie delle Olimpiadi di Parigi. Il campione olimpico Julien Alfred si è aggiudicato la vittoria nei 100 m, mentre la rivale statunitense Sha'Carri Richardson ha concluso la gara in fondo al gruppo dopo aver battuto lo stesso Alfred sul traguardo a Zurigo la scorsa settimana.
Ma la sprinter di Santa Lucia ha ribaltato la situazione quando contava, facendo segnare 10,88 secondi per la vittoria. La Richardson si è rilassata ben prima del traguardo, sapendo di essere totalmente battuta, e alla fine ha chiuso all'ottavo posto tra le nove atlete in 11,23 secondi. Alla fine, Alfred ha commentato: "Sono felicissima, è una sensazione fantastica concludere la mia stagione in bellezza e vincere".