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Juve, Dybala sulla manovra stipendi: "Il comunicato era diverso dall'accordo che avevamo firmato"

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Juve, Dybala sulla manovra stipendi: "Il comunicato era diverso dall'accordo che avevamo firmato"
Juve, Dybala sulla manovra stipendi: "Il comunicato era diverso dall'accordo che avevamo firmato"AFP
"L’accordo è stato che di quei quattro mesi ne percepivamo tre nella stagione successiva e uno lo lasciavamo come solidarietà. Leggendo il comunicato non è l’accordo che abbiamo raggiunto".

L'ex bianconero Paulo Dybala ha spiegato agli inquirenti l'accordo sugli stipendi dei giocatori sottoscritto con la Juve, che sarà al centro anche del processo Prisma: “Ci dovevano essere restituite tre mensilità, ma il comunicato non corrisponde a ciò che abbiamo firmato”. “La proposta – ha continuato Dybala - era quella di non percepire i quattro mesi di stipendio (non ricordo di preciso quali mesi).

Noi non eravamo d’accordo perché non volevamo rinunciare a così tanti mesi. L’accordo è stato che di quei quattro mesi ne percepivamo tre nella stagione successiva e uno lo lasciavamo come solidarietà. Quando ci hanno chiesto di rinunciare a quattro mesi, siamo rimasti stupiti e molti di noi hanno detto no. Noi per quell’anno rinunciavamo a quattro stipendi. Tre ce li pagavano con certezza, senza condizioni l’anno successivo e uno lo lasciavamo in solidarietà. Questo è l’accordo finale". 

Il trequartista giallorosso si è poi soffermato su come è stata accolta la proposta tra i giocatori: “Abbiamo creato un gruppo Whatsapp con i compagni di squadra. L’informazione è girata lì, era un periodo confuso, alcuni erano andati all’estero, altri erano rimasti in Italia. Ricordo che prendemmo la decisione di decidere insieme, cioè di accettare o meno la proposta ma di farlo tutti insieme. Io non ricordo di averne parlato personalmente con Paratici e Nedved.

Quello che ricordo io era che era uscito un comunicato stampa; tanta gente pensava che noi avessimo rinunciato a quattro mesi e nessuno sapeva in quel momento che noi avremmo preso tre mesi ma pagati più avanti. Leggendo il comunicato non è l’accordo che abbiamo raggiunto. C’è scritto che rinunciamo a quattro mesi ma non c’è scritto che avevamo già l’accordo sulle tre mensilità, che erano certe”.