Jordan Henderson: da superman del Liverpool a pedina saudita

Il centrocampista 33enne percepirà circa 700.000 sterline a settimana a Dammam, dove l'icona di Anfield Steven Gerrard è attualmente il manager della squadra.

Henderson ha accettato verbalmente di unirsi all'Al Ettifaq due settimane fa, ma ha voluto parlare con Jurgen Klopp prima di avviare le pratiche ufficiali.

IlLiverpool riceverà una somma iniziale di 12 milioni di sterline per il suo capitano, una cifra che potrebbe salire fino a quasi 20 milioni di sterline: una bella somma per un talento che sta invecchiando.

Parliamo del titolo

La decisione di Henderson di trasferirsi in Arabia Saudita è stata ampiamente criticata, tra cui il gruppo di sostenitori LGBT+ del Liverpool Kop Outs.

L'omosessualità è illegale nello Stato saudita, il che significa che le persone possono essere imprigionate - e persino condannate a morte in casi estremi - per il semplice fatto di essere se stesse.

I Kop Outs hanno dichiarato in un comunicato: "Cos'è stato il contratto multimilionario che l'ha allontanata dal suo impegno per i diritti umani? Viste le scelte che Henderson ha fatto di recente, i Kop Outs dubitano e si chiedono se sia mai stato un vero alleato.

"Siamo profondamente delusi dal fatto che abbia scelto di lavorare come parte di un'operazione di sport washing, cercando di distrarre da un regime in cui le donne e le persone LGBT+ sono oppresse e che è regolarmente in cima alla classifica mondiale delle condanne a morte".

La dichiarazione prosegue: "È sconcertante che un padre di bambini piccoli si trasferisca in un regime che si appresta a non mantenere la promessa di giustiziare i minori".

La partecipazione di (Steven) Gerrard a questo lavaggio sportivo è particolarmente irritante, dato il suo precedente sostegno al compagno di squadra dei LA Galaxy Robbie Rogers".

Speriamo che Henderson e Gerrard non debbano sperimentare personalmente la dura realtà che devono affrontare le persone LGBT+ e i veri sostenitori dei diritti umani".

"Mettiamo in dubbio la decisione del LFC di accettare denaro da un simile regime. Da tempo ci battiamo affinché il Liverpool si opponga agli investimenti da parte di Paesi con una pessima reputazione in materia di diritti umani".

Henderson, internazionale d'Inghilterra con 77 caps, si è presentato negli anni come un alleato della comunità LGBT+.

Scegliendo di esercitare il suo mestiere in Arabia Saudita, tradisce coloro per cui si è battuto, compresa la campagna Rainbow Laces che in precedenza era orgoglioso di abbracciare.

Come già detto nella dichiarazione di Kop Outs, Gerrard non è esente da colpe - e nemmeno Roberto Firmino e Fabinho, che quest'estate hanno entrambi accettato un contratto con l'Arabia Saudita - ma Henderson ha fatto il passo più lungo della gamba parlando come alleato delle persone LGBT+, quindi sarà trattato in modo diverso.

Anche se le sue convinzioni non sono cambiate, ora dovrà tenerle riservate o rischierà di far arrabbiare chi firma i suoi assegni; almeno questo è quanto si può dedurre dal video di annuncio di Al Ettifaq, che ha messo in grigio le fasce arcobaleno che Henderson ha indossato.

Cosa ci guadagna l'Arabia Saudita?

Con l'ingaggio di alcuni dei più importanti calciatori e manager del mondo per il suo campionato nazionale, lo Stato saudita è stato accusato di fare sport washing con la sua spaventosa situazione dei diritti umani.

Oltre a bandire l'omosessualità, lo Stato del Golfo ha anche giustiziato 81 persone in sole 24 ore lo scorso anno e ha assassinato il giornalista dissidente Jamal Khashoggi nel 2018.

Con questo passaggio, Henderson permette che il suo nome venga usato in un apparente tentativo di santificare l'immagine saudita, anche se le linee ufficiali sostengono che i recenti investimenti nel calcio servano ad arricchire la loro posizione nello sport a livello internazionale. Chiunque abbia familiarità con il LIV Golf capirà ancora di più questo punto.

"La storia dei nuovi campionati di calcio è a dir poco contrastante", continua la dichiarazione di Kop Outs, che mette in dubbio il futuro a lungo termine della Saudi Pro League.

Salari non pagati o in ritardo (11 club su 16 sono in arretrato a novembre 2021), spese di trasferimento non pagate per gli acquisti (l'Al Nassr è ancora in debito con il Leicester City per l'ingaggio di Ahmed Musa nel 2018) e, cosa più preoccupante, la situazione di Zahir Belounis, rimasto intrappolato in Qatar per due anni quando il suo club si è rifiutato di concedergli un visto di uscita".

"Esortiamo il calcio, in patria e all'estero, a essere una forza per la decenza nel nostro mondo. Perché il calcio sia il gioco più bello, deve affrontare il brutto e non cercare di essere una foglia di fico per la morte, la tortura e gli abusi".

E Henderson?

L'Al Ettifaq pagherà il 33enne circa 700.000 sterline a settimana, pari a circa 36 milioni di sterline all'anno, una cifra da vomito.

Faceva parte dei piani di Jurgen Klopp per la nuova stagione, anche se in un ruolo ridotto, quindi la sua decisione di lasciare il Liverpool così bruscamente può essere vista sotto una luce negativa.

Il centrocampista veterano ha costruito il suo nome ad Anfield - in Premier League, rinomato in tutta Europa - e stava guadagnando un bel po' di soldi.

Il Liverpool pagava Henderson circa 125.000 sterline a settimana e c'erano ancora due anni di contratto.

È vero che in Arabia Saudita potrà giocare più regolarmente in prima squadra che ad Anfield, ma non è certo questo il motivo per cui giocherà nella Saudi Pro League la prossima stagione.

Anche in età avanzata, Henderson sarebbe stato in grado di entrare in molte squadre in diversi campionati di alto livello, come la Liga, la Bundesliga, la Serie A e persino la MLS americana.

Il centrocampista vorrà continuare a rappresentare l'Inghilterra, ma giocare per l'Al Ettifaq difficilmente infonderà molta fiducia nel manager Gareth Southgate, che ha avuto incontri con il giocatore prima del suo trasferimento.

Ancora una leggenda del club, solo offuscata

Va chiarito che nulla può togliere a Henderson ciò che ha dato al Liverpool negli ultimi 12 anni e ciò che ha raggiunto nella sua carriera.

Il centrocampista è una vera e propria leggenda del club e sarà ricordato come tale, ma anche la sua decisione di trasferirsi in Arabia Saudita rimarrà impressa nella memoria.

Henderson si è unito al Liverpool nel 2011, è stato nominato capitano nel 2015 dopo la partenza di Gerrard e ha vinto tutti i trofei possibili durante la sua permanenza.

Per il giocatore sono stati 12 anni di gloria ad Anfield, ma quella che potrebbe essere la sua ultima mossa in carriera solleva interrogativi sulla sua eredità.