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Jannik Sinner risponde alle critiche dei colleghi: " Sono stato trattato come tutti gli altri"

Jannik Sinner
Jannik SinnerProfimedia / ČTK / imago sportfotodienst / mpi04
Il tennista azzurro ha passato momenti difficili dopo il test antidoping e le tante critiche ricevute: "Ho vissuto momenti difficili, a Wimbledon ho avuto notti insonni per i pensieri"

"Sono stato trattato come tutti gli altri. Spero che nessuna altro atleta si trovi nella mia condizione e che la gente capisca che ho potuto continuare a giocare perchè abbiamo subito capito come il Clostebol fosse entrato nel mio corpo". Così Jannik Sinner risponde alla critiche di alcuni colleghi tennisti sulle procedure dell'antidoping.

"Ovviamente, ero in una posizione in cui avevo la possibilità di avere un ottimo supporto legale - ha detto Sinner in un'intervista a Espn - Se la situazione è diversa, le cose possono essere diverse. Ma ho vissuto momenti difficili, a Wimbledon ho avuto notti insonni per i pensieri". 

Parlando degli US Open, l'altoatesino aggiunge: "Ho aspettative basse, al momento. Questi mesi sono stati duri. Ce l'ho fatta perchè sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato - ha detto riferendosi al caso doping - La mente ha influito, non solo l'infortunio all'anca: a Wimbledon ho avuto notti insonni e in campo si è visto l'effetto. Non giocavo felice. Ora sono contento di essere qui, non vedo l'ora. Ma ho bisogno di voltare pagina, per ritrovarmi a pieno devo prendermela con calma".