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Inter a lutto: è morto Luisito Suarez

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Luisito Suarez
Luisito SuarezProfimedia
Lo spagnolo ex Pallone d'Oro e leggenda della storia nerazzurra aveva 88 anni.

Spagnolo di La Coruna, il suo ricordo era inevitabilmente legato alla Grande Inter, con cui vinse molto a livello internazionale negli Anni Sessanta.

Luis Suarez Miramontes con il Biscione disputò 333 partite e vinse tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali.

Con il Barcellona, che nel 1961 decise di venderlo all'Inter per 300 milioni così da potersi rifare lo stadio, vinse il Pallone d'Oro.

Mezzala molto profilica, veniva soprannominato Architetto per le sue proprietà balistiche.

Dopo la fine della carriera da calciatore, alla Sampdoria, restò nel mondo del calcio prima come allenatore e poi come opinionista televisivo.

Si è spento questa mattina, a 88 anni, dopo una breve malattia.

"Un talento unico e un grandissimo interista.Il numero 10 della Grande Inter che portò i nostri colori sul tetto d'Italia, d'Europa, del Mondo". Così l'Inter, sul suo sito ufficiale, ricorda Luisito Suarez, scomparso oggi all'età di 88 anni.

"Salutare Luisito ci lascia una malinconia profonda: la nostalgia del suo calcio perfetto e inimitabile, che di fatto ha ispirato generazioni, si unisce al ricordo di un calciatore unico e di un grande, grandissimo interista", prosegue il club nerazzurro nel lungo omaggio all'architetto della Grande Inter. Usando anche una frase di Helenio Herrera: "Se non sapete cosa fare, date palla a Suarez".

"FC Internazionale Milano, il suo presidente Steven Zhang, il vice president Javier Zanetti, gli amministratori delegati Alessandro Antonello e Giuseppe Marotta, l'allenatore Simone Inzaghi e il suo staff, i calciatori e tutto il mondo Inter, si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Luis Suarez e, nel ricordarlo, abbracciano i suoi familiari", conclude l'Inter.

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