Il Napoli è un rullo anche in Europa, a Francoforte gli azzurri battono l'Eintracht 2-0
Il Napoli dopo il travolgente girone di qualificazione, chiuso con 5 vittorie su 6 partite giocate, era chiamato alla prova del nove, quella più importante, nell'andata degli ottavi di finale di Champions contro l'Eintracht di Francoforte. E la formazione di Luciano Spalletti ha risposto presente centrando un importante successo in terra tedesca per 2-0.
Per gli azzurri si trattava del primo atto per conquistare un risultato storico, la prima qualificazione ai quarti di finale della massima competizione europea. Per centrarla sarebbe servito gettare le basi in terra tedesca con un risultato favorevole. Così è stato.
Con il campionato quasi al sicuro, i partenopei si sono presentati in Germania con l'etichetta dei favoriti. Osimhen e compagni dopo un avvio guardingo, che ha permesso ai padroni di casa di far girare palla nella metà campo avversaria cercando senza successo la via della porta di Meret, hanno preso coraggio e consapevolezza iniziando a giocare con disinvoltura come hanno dimostrato di sapere fare anche in Europa.
Victori Osimhen (24) e Khvicha Kvaratskhelia (22) erano le preoccupazioni principali dei difensori dell'Eintracht, ma la prima vera occasione della partita è arrivata al 19' sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Kevin Trapp (32) chiamato a un intervento decisivo, d'istinto, dopo una deviazione ravvicinata di un compagno di squadra.
Una occasione che probabilmente ha acceso l'interruttore della squadra di Spalletti che da quel momento in avanti è stata una spina nel fianco della retroguardia tedesca. Prima nel corso dell'angolo seguente con un bel tiro dalla distanza di Kvaratskhelia, potente ma centrale, respinto in angolo dal portiere del Francoforte.
Poi al 35' con l'azione travolgente di Hirving Lozano (27) che, servito da un filtrante partito da centrocampo, ha colpito il palo con un diagonale da dentro l'area. E la palla vagante, apparentemente innocua per Tuta, si è trasformata in un guaio per l'Eintracht. Proprio nel momento in cui il difensore tedesco stava per allontanare la minaccia dalla propria area, convinto di essere tutto solo, Osimhen lo ha anticipato da dietro ricevendo un calcio plateale alla gamba. Un rigore netto che ha portato Kvaratskhelia sul dischetto: il tiro del georgiano, però, è stato intuito dall'estremo difensore tedesco che ha deviato in angolo.
Il rigore sbagliato avrebbe potuto tagliare le gambe agli azzurri, ma appena 5 minuti dopo è arrivato il gol al termine di un'azione fotocopia a quella che aveva portato Lozano a colpire il palo: Il filtrante dalla destra di Stanislav Lobotka, partito dalla propria metà campo, ha aperto la strada a Lozano che dal limite del lato corto dell'area di rigore ha lasciato partire un traversone preciso per l'accorrente Osimhen. L'attaccante da facile posizione non ha sbagliato il gol dell'1-0 e la sua seconda marcatura personale in Champions.
La rete ha fatto il gioco della squadra di Spalletti, più spazi per la velocità dei suoi attaccanti. Appena un minuto dopo il passivo per i tedesci avrebbe potuto essere più pesante se solo Lozano, in una azione copia carbone a quella del vantaggio, avesse valutato meglio il passaggio per Osimhem: il gol del nigeriano, infatti, non è stato convalidato per un millimetrico fuorigioco dell'attaccante.
Nella ripresa il dominio del Napoli, che avrebbe potuto raddoppiare al 55' con "Kvara" non in giornata e ancora una volta impreciso davanti a Trapp, non è mai stato messo in discussione, complice anche l'espulsione al 58' del bomber Randal Kolo Muani (24) per un fallo con piede a martello su Andre Zambo Anguissa.
Senza il loro miglior giocatore (15 gol e 14 assist complessivi nella prima stagione in maglia Eintracht) il Napoli ne ha approfittato trovando il gol del raddoppio al 65' con Giovanni Di Lorenzo (25): un tiro a giro rasoterra dal limite, al termine di una azione tutta in velocità.
La formazione di Oliver Glasner (48), costretta a giocare per più di 30 minuti senza il proprio capocannoniere, ha quindi cercato di reagire per limitare il passivo e provare il tutto per tutto nella sfida di ritorno, ma i tedeschi non sono mai riusciti ad impensierire la difesa degli azzurri.
Per il Napoli adesso ci sarà da perfezionare l'impresa il prossimo 15 marzo al "Maradona" nella partita di ritorno: ottenere una qualificazione storica, come sembra proprio essere l'annata attuale della squadra di Spalletti, per una città che sogna a occhi aperti.