Il Milan spreca, soffre, trepida poi conquista grazie ad un gol all'89' di Olivier Giroud (36) tre punti pesantissimi contro lo Spezia, sorpassa l'Atalanta impadronendosi del secondo posto e mantenendo a distanza le romane e l'Inter.
Una partita che doveva essere una pratica di semplice archiviazione per il Milan, si rivela ostica e insidiosa. A complicare la gara un gol di Daniel Maldini (21) - tornato a San Siro da rivale - che pareggia la rete di Theo Hernandez (25) del primo tempo. In campo si alza la tensione, il Milan percepisce l'urgenza di non sprecare un turno favorevole nella giornata degli scontri diretti.
Ne escono ammonizioni a raffica, a Theo Hernandez che - diffidato - salterà la Cremonese. Non ci sarà neppure Giroud che - ammonito - si toglie la maglia per celebrare il suo gol in mezza rovesciata che forse gli può valere la convocazione al Mondiale. Espulsione ed assenza pesantissima perché Divock Origi non convince ancora e il Milan dipende tantissimo dai gol del francese.
I rossoneri soffrono nella ripresa perché incapaci di concretizzare le tante occasioni del primo tempo e per merito di una prestazione di altissimo livello di Bartlomiej Dragowski (25). Al 20' Sandro Tonali (22) - subentrato a Ismael Bennacer - riporta in vantaggio i rossoneri con un tiro da fuori ma la Var richima Fabbri e il gol viene annullato per un fallo di Fikayo Tomori su M'bala Nzola.
C'è tensione in campo, lo si vede anche dalla reazione di Tonali che spinge Nzola dopo un contrasto. Arriva anche Theo Hernandez che fa lo stesso. Momenti caldi, mischione e tre gialli estratti dall'arbitro. Il portoghese, diffidato, salterà la Cremonese, poi ammoniti Nzola e Giroud (entrato per Origi).
La beffa sembra ormai concretizzarsi ma ancora una volta da vero campione, dopo la straripante prestazione in Champions con il Salisburgo, Giroud all'89' segna il gol vittoria con una prodezza sul bell'assist di Tonali.
E' sempre lui a 36 anni superati l'immagine di questo Milan che non molla mai.