Il governo cinese contro Messi dopo la sua assenza a Hong Kong: "Oltre l'ambito sportivo"
Forte delusione a Hong Kong, dopo l'opinione pubblica è apparsa molto scottata domenica quando Lionel Messi non è sceso in campo durante l'attesissima partita dell'Inter Miami in uno stadio pieno di tifosi, i quali hanno chiesto risposte e un rimborso.
L'allenatore del Miami, Gerardo "Tata" Martino, ha dichiarato che l'argentino non era stato ritenuto idoneo a scendere in campo nell'amichevole di domenica, ma ha fatto scalpore la sua mezz'ora di stanotte contro il Vissel Kobe.
Il quotidiano cinese Global Times, controllato dallo Stato, ha dichiarato che l'assenza dell'ex del Barcellona ha posto molti interrogativi sulla disparità di trattamento ricevuta: "La partita di Hong Kong è stata l'unica delle sei amichevoli pre-stagionali di Messi in questo viaggio in cui è stato assente. La situazione ha amplificato i dubbi e i sospetti sull'integrità dell'Inter Miami e di Messi stesso".
Lo statement del giornale continua: "Alcuni tifosi della Cina continentale hanno viaggiato per 12 ore dallo Xinjiang a Hong Kong per vedere Messi, e la delusione del governo e dei tifosi è del tutto comprensibile. L'impatto di questo incidente ha superato di gran lunga l'ambito sportivo".
Lo stesso Messi si è scusato con i suoi fan cinesi su Weibo, una piattaforma cinese simile a X, poco prima della partita di mercoledì, dicendo che è stato un vero peccato non aver potuto giocare a Hong Kong a causa di un infortunio: "Chiunque mi conosca sa che voglio sempre giocare... soprattutto in queste partite in cui viaggiamo così lontano e la gente è entusiasta di vedere le nostre partite. Spero di poter tornare a giocare a Hong Kong", ha scritto in cinese e spagnolo.
La partita a Hong Kong ha attirato 40.000 tifosi, con spettatori che hanno pagato fino a quasi 5.000 dollari di Hong Kong (640 dollari statunitensi) a biglietto. A Tokyo, invece, interi blocchi di posti a sedere del Japan National Stadium sono rimasti vuoti, con appena 28.614 biglietti venduti.
L'Ufficio Cultura, Sport e Turismo di Hong Kong ha espresso il suo malcontento in un comunicato: "Tre giorni dopo, Messi ha potuto giocare attivamente e liberamente in Giappone... il governo spera che gli organizzatori e le squadre possano fornire spiegazioni ragionevoli".
Il legislatore dello sport Kenneth Fok ha detto che la presenza di Messi contro il Vissel Kobe ha "cosparso di sale le ferite" dei tifosi di Hong Kong, mentre l'alto consigliere del governo Regina Ip ha scritto su X che "gli abitanti di Hong Kong odiano Messi, l'Inter-Miami e la mano nera dietro di loro, per il deliberato e calcolato affronto a Hong Kong".
Scott Wong, un pilota cadetto di 26 anni, ha detto che se Messi tornasse a giocare a Hong Kong ci penserebbe due volte prima di prendere i biglietti, nel caso si infortunasse di nuovo. "Con tutte le critiche che ha ricevuto l'Inter Miami e con Messi, credo che senta il bisogno di rifarsi. Per questo ha promesso di tornare a giocare".