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Tentato suicidio Beka Beka, il giocatore è stato tratto in salvo e sta bene: la conferma dal presidente del Nizza

Aggiornato
Alexis Beka Beka in allenamento con il Nizza.
Alexis Beka Beka in allenamento con il Nizza.Profimedia
Secondo France Bleu, il giocatore dell'OGC Nice ha minacciato di buttarsi dal viadotto Magnan questa mattina. L'allarme è però rientrato: come conferma lo stesso presidente del Nizza, il giocatore sta bene.

Alexis Beka Beka si troverebbe sul viadotto Magnan (A8) e avrebbe minacciato di suicidarsi da venerdì mattina, secondo quanto riportato da diversi media locali e da France Bleu.

La carreggiata è stata liberata e sul posto sono intervenuti polizia, vigili del fuoco e uno psicologo. Il 22enne non ha ancora giocato in questa stagione, e nella scorsa stagione ha collezionato solo 14 presenze.

Il calciatore sul viadotto
Il calciatore sul viadottoX

Beka Beka non avrebbe sopportato la separazione dalla sua ragazza, subendone un crollo psicologico che l'ha spinto a questo gesto di disperazione. Il club nel frattempo ha annullato tutte le operazioni mediatiche.

Secondo le fonti francesi l'allarme è rientrato, il giocatore è stato tratto in salvo ed è fuori pericolo. Non ci sono però ancora conferme ufficiali.

AGGIORNAMENTO

È confermato.  Beka Beka è stato tratto in salvo dagli agenti di polizia e dai vigili del fuoco intervenuti sul posto. Ne dà notizia l'edizione online del quotidiano Nice-Matin, precisando che per convincere il 22enne ex Lokomotiv Mosca, che pare fosse alle prese con una crisi depressiva provocata da una delusione amorosa, sono state necessarie diverse ore di dialogo, in particolare con l'aiuto di uno psicologo e dei parenti, "per riportare in sé il giovane disperato".

Così le misure di sicurezza messe in atto sull'autostrada, dove il traffico era stato ridotto, e 100 metri più in basso, al 358 di boulevard de la Madeleine, con la polizia nazionale e i vigili del fuoco, sono appena state revocate.

La conferma arriva anche dal presidente del Nizza Jean-Pierre Rivère: "Siamo felici che tutto sia finito bene per Alexis. Sta ricevendo l'assistenza medica e continueremo a sostenere il suo nome, chiedendo a tutta la gente di rispettare anche la privacy del calciatore. Siamo qui per dare il nostro aiuto, tutti il club"