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"Il calcio spagnolo ha un problema, Vinicius è la vittima": Ancelotti sbotta e ha ragione

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti AFP
L'allenatore del Real Madrid, che disputerà stasera la seconda semifinale del Mondiale per club contro l'Al Ahly, ha difeso a spada tratta il proprio calciatore, perseguitato dalle difese avversarie che giustificano la propria durezza accusando il brasiliano di essere un provocatore.

Per diventare ancora più spettacolare e conquistare, così, l'attenzione anche delle nuove generazioni, il calcio ha bisogno di Vinicius junior e di calciatori come lui e di certo molto meno dei difensori vecchio stile che al primo dribbling fuori dalle righe ci vanno giù duro. Ed è per questa ragione che Carlo Ancelotti si arrabbia quando si tende a spostare l'attenzione dai continui falli ricevuti da Vini sulle sue presunte provocazioni: "È una cosa che non riesco proprio a capire".

È successo in passato con Neymar e sta accadendo di nuovo con il brasiliano del Real, reo, secondo gli avversari, di provocare con il suo modo di giocare e di celebrare i gol. Nel lato oscuto del mondo del pallone, infatti, ci sono ancora quelli che preferiscono un'entrata dura a un tunnel o a una rabona.

Problema loro. E Gabriel Paulista, difensore del Valencia che quasi ha mandato in ospedale Vinicius con un calcione, l'ha capito e si è scusato: "È stata una reazione provocata dalla frustrazione per il difficile momento che sta attraversando la società. Mi dispiace".

Il fallaccio di Gabriel Paulista a Vinicius
Il fallaccio di Gabriel Paulista a ViniciusAFP

Ed è proprio il tipo di scuse che Ancelotti si aspetterebbe da tutti. E, invece, giorno dopo giorno, le critiche al calcio frizzante di Vini si rincorrono. E , allo stesso modo, alcune delle domande che riceve in conferenza stampa il tecnico emiliano tendono a sottolineare le ipotetiche provacazioni del brasiliano piuttosto che condannare le reazioni violente degli avversari.

"Sembra quasi che Vinicius sia il colpevole, quando invece è la vittima", lo sfogo di Carletto alla vigilia della seconda semifinale del Mondiale per club che il Real disputerà stasera contro l'Al Ahly.

Stanco della situazione che si sta creando intorno al proprio calcaitore, Ancelotti ha spiegato fino in fondo il proprio punto di vista, puntando il dito verso dall'altra parte: "È un problema del calcio spagnolo, del quale io non faccio parte. Credo davvero che dovremmo risolverlo".