I Niners si arrendono agli Eagles: Philadelphia vince 31-7 contro SF e vola al Super Bowl
Tutto facile per gli Eagles, che si sono imposti per 31-7 contro i Niners e hanno guadagnato l'accesso al Super Bowl del prossimo 13 febbraio, dove troveranno ad attenderli una tra Kansas City Chief e Cincinnati Bengals.
A condizionare pesantemente la gara di San Francisco, però, è stato l'infortunio di Brock Purdy, k.o. dopo pochi minuti dall'inizio della partita. A peggiorare la situazione, poi, la possibile concussione di Josh Johnson, suo sostituto, che ha costretto Purdy a rientrare in campo nonostante gli evidenti problemi fisici per sostituirlo.
Di fronte a questa situazione è stato difficile per la squadra californiana reagire agli attacchi degli Eagles, che invece hanno giocato una gara macchiata da pochissimi errori e hanno dominato dal primo all'ultimo minuti, con pochi guizzi degli avversari.
A indirizzare la gara nel modo migliore il touchdown firmato da Sanders nel primo quarto, a cui inizialmente, nei primi minuti del secondo quarto, avevano risposto i Niners con quello di McCaffrey. Sul 7-7, però, la gara ha preso la piega definitiva che è valsa la qualificazione al Super Bowl per gli Eagles. Nel finale del secondo quarto sono arrivati i touchdown di Sanders e Scott, che hanno portato il punteggio sul 21-7. Nel terzo la bellissima cavalcata di Hurts che ha spento definitivamente le speranze dei Niners. A completare la festa di Philadelphia è arrivato poi il calcio piazzato di Elliot, che ha chiuso nel migliore dei modi la serata degli Eagles con il punteggio di 31-7.
Philadelphia si è laureata così campione di NFC e si gode il quarto Super Bowl della sua storia (il primo da quello vinto nel 2018), arrivando alla gara con la consapevolezza di essere la favorita per la vittoria.