Scheffler è il nuovo Woods: il "cannibale" vince anche il The Memorial
Non si ferma più, Scottie Scheffler. L'americano, numero 1 mondiale, ha vinto negli Stati Uniti, a Dublin (Ohio), il Memorial Tournament con un totale di 280 (67 68 71 74, -8) colpi, superando di misura il suo connazionale Collin Morikawa, 2/o con 281 (-7) davanti al canadese Adam Hadwin, 3/o con 284 (-4).
Per il cannibale del golf maschile è il quinto successo nelle ultime otto gare giocate. Era dal 2016-2017 (l'ultimo fu Justin Thomas) che un giocatore non conquistava cinque titoli in una sola stagione.
Ma c'è di più. Perché grazie all'ennesimo exploit, il 27enne di Ridgewood (New Jersey) è diventato il primo golfista dal 1980 (Tom Watson) a festeggiare il pokerissimo prima di giocare lo US Open. Scheffler, peraltro, ora è il secondo, dopo Arnold Palmer, ad aver fatto cinquina, trionfando anche in un Major (il The Masters), prima di partecipare allo US Open.
Il nuovo exploit gli ha fruttato 4.000.000 di dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000. Sono ora 24.024.552 i dollari incassati quest'anno dallo statunitense, che è anche il secondo professionista dopo Tiger Woods (2001) a vincere l'Arnold Palmer Invitational, il The Players, il Masters e il The Memorial nello stesso anno. E pensare che, al Muirfield Village Golf Club (par 72), Scheffler ha rischiato di vanificare tutto nell'ultimo e decisivo round.
Parola di Tiger
Secondo dopo il primo giro, in testa al termine del secondo e terzo, nelle 18 buche finali ha realizzato un 74 (+2) siglato un solo birdie, con tre bogey. Non è bastato a Morikawa per portare la contesa al play-off, con il californiano che ha pagato a caro prezzo un bogey alla 16. Cinque vittorie, due secondi e un ottavo posto. Questo il ruolino di marcia di Scheffler nelle ultime gare giocate. E l'ottavo posto, peraltro, è arrivato nel PGA Championship, secondo Major maschile del 2024, dopo l'arresto (con immediato rilascio), prima dell'inizio del secondo giro.
Dominatore assoluto, Scheffler sembra destinato ad essere l'erede di Tiger Woods, che lo incorona: "La sua supremazia è tale al punto che, se gioca male, arriva tra i primi dieci, se gioca decentemente, vince, se gioca al meglio, nessuno può stargli dietro". Per Scheffler, che il prossimo 21 giugno festeggerà i 28 anni, questo è l'11/o titolo (cifra comprensiva di due Major) sul PGA Tour in 124 gare giocate.