Ryder Cup, Chimenti: "Sarà l'edizione più importante di sempre, speriamo in un italiano"
"Io non ho dubbi che sarà l'edizione più importante di sempre, perchè ha un palcoscenico come Roma. Ha vinto l'Italia, ma in realtà ha vinto Roma, perchè grazie a questa proposta si siamo riusciti a convincere".
Lo ha detto il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, in un Forum ANSA a poco più di 100 giorni dal via della Ryder Cup, la più importante manifestazione internazionale di golf, in programma al Marco Simone golf e country club di Guidonia dal 29 settembre all'1 ottobre.
"L'assegnazione all'Italia, avvenuta nel 2015, è stata motivo di delusione per tanti fuori dall'Italia e mi permetto di dire che è stata anche un successo personale, perchè pochi anche da noi credevano possibile tale traguardo", ha proseguito Chimenti.
Italiani in crescita
Chimenti ha sottolineato che "il golf italiano è in crescita, ha ottimi giocatori e spero davvero che nella squadra Europa alla Ryder Cup ci sia un nostro rappresentante. Francesco Molinari ha avuto un momento di flessione ma resta un campione e spero che possa avere una wild card per partecipare, sarebbe fondamentale".
"Mi piace ricordare che in questo mese abbiamo avuto tre primi posti e un secondo nel Challenge Tour con dei giovani che stanno ottenendo risultati eccezionali - ha aggiunto Chimenti -. Molinari presto tornerà a giocare in Europa ma abbiamo altri, come Guido Migliozzi, che possono sperare nella Ryder".
"Il movimento conta attualmente in circa 100mila tesserati, ma non ho dubbi che dopo la Ryder ci sarà un'impennata. Puntiamo poi molto sulla crescita del golf femminile e voglio sottolineare che abbiamo avuto di recente un consistente aumento di tesserate nell'under 18 femminile. Il golf nel mondo ha un seguito paragonabile al calcio. È uno sport che appassiona, in maniera incontrovertibile e lo vedremo anche da noi".
Spettacolo unico
Il numero 1 del golf italiano ha, inoltre, aggiunto che "l'evento sarà uno spettacolo non solo per l'enorme afflusso di persone ma anche per quello che ha portato e porterà in termini di benefici per Roma. Ci sono stati interventi sulla viabilità nella zona del Golf Club Marco Simone, che lo ospita, quindi ne trarranno vantaggi tutti e lungo termine, a parte la ricaduta in termini di ulteriore visibilità per l'area romana e l'Italia".
"La Ryder non si ferma nel 2023, ma abbiamo impegni fino al 2027, quindi resterà un'eredità importante e di cui va tenuto conto. Il Marco Simone diverrà un museo golfistico e l'Italia sarà une meta di turisti di tutto il mondo".