Simone Biles al comando della spedizione di riscatto della ginnastica statunitense a Parigi

Tre anni fa, a Tokyo, simone Biles si ritirò da diversi eventi a causa di problemi di salute mentale e la squadra statunitense di ginnastica, strafavorita, fu costretta ad accontentarsi dell'argento dietro alla Russia. Ma il ritorno della ginnasta dell'Ohio ha stimolato tutta la rappresentativa degli USA.

Biles, infatti, sta di nuovo dominando le competizioni ed è mentalmente e fisicamente sana in vista dei suoi terzi Giochi, come confermato da Chellsie Memmel, responsabile tecnica della squadra nordamericana. "Simone sta andando alla grande. Da Katy, in Texas, si è allenata con costanza e sembra essere in un momento di grande forma. È una grande leader per questa squadra e insieme non vedono l'ora di gareggiare. È una sorta di tour del riscatto".

Quattro delle cinque ginnaste degli ultimi Giochi - Jade Carey, Jordan Chiles, Sunisa Lee e Biles - sono tornate e saranno affiancate dalla sedicenne Hezly Rivera, alla sua prima esperienza olimpica. Sebbene Biles sia la leader indiscussa, Memmel ha dichiarato che lo staff tecnico è stato attento a non riporre troppe aspettative sulle spalle della quattro volte campionessa olimpica.

"Non le diciamo che è lei il collante del gruppo e che facciamo affidamento su di lei e solo su di lei", ha affermato Memmel, che ha poi aggiunto: "Ho già parlato con Cecile (Landi) delle finali di squadra e delle aspettative di Simone".

Poi, l'allenatrice della squadra Usa ha concluso esautorando la Biles di troppe responsabilità: "Se non ritiene che sia nel suo interesse fare tutte e quattro le gare quel giorno, per noi andrà bene. Se è quello di cui ha bisogno per continuare a dare il meglio per la sua squadra e per se stessa, è quello che faremo perché ci sono ancora quattro membri nella nostra squadra".