Intervista Flashscore: Justin Fields non vede l'ora di iniziare l'avventura con gli Steelers
Il 25enne Fields è stato scelto dai Bears nel 2021 e ha giocato tre anni a Chicago, in cui ha ottenuto 12-28 presenze come quarterback titolare e non ha raggiunto i playoff. Con Chicago che era una destinazione certa per il QB di USC Caleb Williams, Justin Fields sembrava in partenza. Pittsburgh è diventata la destinazione e questo non delude affatto Fields.
Fields ha dichiarato a Flashscore: "È una bella sensazione". "La cultura del posto, la tradizione, coach T. (l'allenatore Mike Tomlin, ndr) e il modo in cui allena.... Ho parlato un po' con lui durante il mio pro day a Ohio State, quindi essere lì con lui ora mi rende davvero entusiasta dell'opportunità di giocare lì".
Fantastico imparare da lui
Oltre a Mike Tomlin, Fields ha ora un altro mentore con gli Steelers: Il quarterback Russell Wilson. Wilson è stato prelevato gratuitamente dai Pittsburgh Steelers la scorsa settimana dopo che il suo contratto con i Denver Broncos è stato strappato. Wilson, una volta campione del Super Bowl e nove volte Pro Bowler, ha già 35 anni e può insegnare molto al giovane Fields, come spera lo stesso ex Bear.
"Russ è un grande quarterback, è un Hall of Famer e sarà fantastico chiedergli cose e imparare molto da lui. Sono entusiasta perché abbiamo qualità e stile di gioco simili. Non vedo l'ora di imparare e di conoscerlo, di conoscere sue convinzioni, la sua etica del lavoro e la sua routine settimanale".
Due anni fa, la vita di Fields era molto diversa. Nel suo primo anno, Fields ha fatto registrare statistiche enormi con 1.143 yard corse, il secondo numero più alto di tutti i tempi per un QB, e otto touchdown, oltre a 2.242 yard passate. Questo gli è valso persino un voto come MVP, ma a distanza di un anno e mezzo ha cambiato squadra e deve trovare altri modi per ritrovare questa forma.
Ciò che serve a questo scopo è chiaro al nuovo Steeler: "Penso che sia sufficiente la costanza e la salute. Non puoi giocare o vincere grandi partite nei playoff se sei infortunato".
"La cosa più importante è prendersi cura del proprio corpo nel miglior modo possibile, rimanere in salute ed essere costanti in ogni partita".