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Cosa c'entra Taylor Swift con il Super Bowl LVIII e perché può renderlo il più seguito di sempre

Giulia Polidoro
Taylor Swift e Travis Kelce alla festa dei Chiefs dopo la vittoria sui Ravens
Taylor Swift e Travis Kelce alla festa dei Chiefs dopo la vittoria sui RavensProfimedia
Dopo aver trascinato una generazione di giovani donne americane a seguire i match dei Kansas City Chiefs e aver generato una percentuale di ricavi stimata di 330 milioni di dollari per la NFL, la pop star può rendere il Super Bowl LVIII il match di NFL più visto di sempre.

A Kansas City e a San Francisco la tensione è alle stelle. Mentre la città californiana si dipinge di oro e rosso, nel comune del Mid-West i watch party continuano a fioccare, bar dopo bar, in vista del Super Bowl, che in Italia andrà in scena a partire da mezzanotte e mezza. 

Se i tifosi hanno la testa occupata solo all'iconica finalissima della NFL tra Kansas City ChiefsSan Francisco 49ers, c'è una larga fetta dell'America (e del mondo) che aveva, invece, in mente in particolare un volo intercontinentale: quello che ha portato Taylor Swift in Nevada dal Giappone.

Tra speculazioni, possibili rotte e calcoli del fuso orario, uno dei maggiori argomenti che hanno circondato il 58esimo Super Bowl negli ultimi giorni è stato sicuramente la presenza o meno della pop star all'Allegiant Stadium di Paradise. 

L'artista più famosa degli Stati Uniti, da settembre, ha presenziato a 12 partite dei Chiefs, dove gioca il suo nuovo fidanzato, Travis Kelce. Secondo molti, la sua presenza sugli spalti ha anche portato fortuna ai campioni in carica della NFL, che sotto gli occhi della cantate hanno vinto ben nove incontri, incluso quello contro i Ravens che è valso l'accesso alla finale di Las Vegas.

La sua presenza potrebbe portare bene, ancora una volta, alla squadra del quarterback Patrick Mahomes: Taylor Swift, infatti, ha dovuto ingaggiare una vera e propria lotta contro il tempo, dato che alle sei di sera di sabato (ora locale) si è esibita a Tokyo, in uno degli show del suo Eras Tour.

Da quando è calato il sipario ha avuto circa 18 ore di tempo per saltare su un aereo (o più probabilmente, come è ben noto da chi frequenta assiduamente i social, su un jet privato) e "viaggiare indietro nel tempo" attraverso i fusi orari per presentarsi alla sfida più attesa da tutti gli americani. 

Un fattore in più che contribuisce all'attesa febbricitante degli americani e che crea anticipazione per il Super Bowl, che ha così assunto un'aura extra sportiva che lo ha elevato ancora di più a evento d'intrattenimento.

La NFL accede a una nuova demografica

Dal 24 settembre, giorno in cui Taylor Swift è stata ripresa per la prima volta dalle telecamere nel corso del match tra Chiefs e Bears, l'America è impazzita per la nuova coppia, che è diventata in breve tempo la più popolare del momento.

Un binomio squisitamente a stelle e strisce, che unisce la più grande star americana dell'ultima decade a uno dei volti dello sport più popolare negli Stati Uniti, e che sorride a un'ampissima fetta della popolazione.

Da quando è apparso chiaro che la presenza della pop star non era un evento casuale, i numeri degli spettatori dei match dei Chiefs sono cresciuti in maniera esponenziale. 

Anche se, nel corso delle 12 gare a cui ha presenziato, la cantante è stata mostrata per una media di 30 secondi per tutta la durata del match, la sua presenza ha contribuito a elevare la NFL a fenomeno culturale. 

Più 9% di spettatrici femminili e crescita del 6% degli spettatori totali, con un incremento di quelli appartenenti alla Gen Z, in controtendenza rispetto al calo di giovani spettatori degli ultimi anni.

Ma non solo: nei mesi successivi alla sua comparsa sugli spalti, la NFL, i Kansas City Chiefs e Travis Kelce sono diventati argomento di dibattito pubblico, con i social media invasi da "spiegoni" sul campionato americano per i meno esperti, video di discussioni riguardo l'impatto di Taylor Swift per la popolarità dello sport e anche costumi di coppia di Halloween del tight end dei Chiefs e la pop-star.

Un fenomeno cavalcato dai giornali e dalle pagine di gossip, con speculazioni sulla prossima presenza della cantante alle gare del fidanzato, analisi del linguaggio del corpo, conti alla rovescia alla gara successiva di Kansas City. Fino ad arrivare al fatidico Super Bowl e la presenza della cantante.

Numeri da capogiro

Taylor Swift è abituata a generare ricavi da capogiro e lo ha confermato anche in questo caso.

Nel corso della stagione, secondo le stime di Front Office Sports e Sports Innovation Lab, "l'effetto Swift" è valso oltre 330 milioni di dollari di guadagni per la NFL tra stampa, pubblicità, radio, TV e social media.. 

Naturalmente, a beneficiarne di più sono stati i Chiefs, che hanno potuto godere di numeri record in quanto a vendite di biglietti e merchandising, con un impressionante +400% di acquisti sulle maglie di Travis Kelce.

Un aumento di numeri che, grazie alla crescita esponenziale della audience femminile, ha aperto le porte anche alla rivoluzione degli spot pubblicitari nel corso del Super Bowl.

A debuttare tra i famosi "30 seconds ad spots", gli spot pubblicitari nel corso della partita che la NFL ha venduto per circa 7 milioni di dollari l'uno, per la prima volta nella storia, ci saranno due pubblicità di aziende make-up, la e.l.f. e la NYX. 

Il Super Bowl LVIII sarà il più visto di sempre?

Con questi numeri in mente, è già chiaro che il Super Bowl LVIII ha il potenziale per diventare la sfida di football americano più seguita di sempre.

Il numero da battere è quello dei 114,4 milioni di telespettatori del 2015, che con l'aumento di popolarità dello sport a livello internazionale è stato sfiorato di nuovo la passata stagione, quando si sono totalizzati 113 milioni di spettatori.

I presupposti sono buoni, dato che già il match tra Chiefs e Ravens è risultato il più visto di sempre di AFC Championship con 55,5 milioni di spettatori a inizio gara.

Sarà la promessa di una storia d'amore  e di inquadrature fugaci alla pop star abbastanza per far toccare nuove vette al Super Bowl?

Di certo c'è che mai prima di quest'anno il pre-match aveva generato tanto engagement sui social, abbracciando una demografia ampissima che include diversi continenti, gender e fasce di età. E se la nuova fanbase reggerà la sfida del tempo, l'approdo dell'entertainment nel mondo dello sport americano si sarà rivelato un matrimonio vincente.