Questa settimana, il 51enne è stato scelto come l'uomo per dare il via all'era del dopo Gareth Southgate, firmando un contratto di 18 mesi a partire da gennaio 2025.
In questo modo, il tedesco diventerà solo il terzo non inglese ad assumere la guida dei Tre Leoni dopo Sven-Goran Eriksson e Fabio Capello.
La nomina, tuttavia, ha scatenato un putiferio, con molti osservatori che hanno messo in dubbio la decisione della Football Association (FA) di assumere un manager straniero.
Al momento della sua presentazione, Tuchel ha cercato di mettere tutti d'accordo cercando di risolvere il problema della mancanza di trofei dell'Inghilterra negli ultimi tempi, puntando alla Coppa del Mondo del 2026.
Si tratta di un obiettivo audace, considerando che Tuchel si sta imbarcando per la prima volta in una gestione di una nazionale, ma le sue prestazioni a livello di club suggeriscono che c'è della sostanza dietro questo obiettivo.
Un curriculum comprovato
Tuchel è già un nome noto in Inghilterra grazie al suo periodo con il Chelsea, ma il suo curriculum è stato costruito passo dopo passo nel corso della sua carriera.
Le sue quotazioni sono cresciute in Germania durante i cinque anni trascorsi con il Mainz, che gli sono valsi il posto al Borussia Dortmund nel 2015, dopo essere stato identificato come il miglior sostituto di Jurgen Klopp.
Nelle sue due stagioni con il Dortmund, ha vinto la DFB-Pokal 2017, il primo trofeo importante della sua carriera, e ha avuto una percentuale di vittorie del 62,6 %, conquistando 67 vittorie in 107 partite.
Passato al Paris Saint-Germain nel 2018, Tuchel ha continuato ad arricchire il suo palmares vincendo due titoli di Ligue 1, due Trophee des Champions, una Coupe de France e una Coupe de la League.
Tuchel ha lasciato Parigi nel dicembre 2020 con una percentuale di vittorie del 74,8%, ma non ha dovuto aspettare a lungo per trovare lavoro, vista la chiamata del Chelsea.
Ha dato il via a una serie di 14 partite da imbattuto per aprire il suo regno in Inghilterra, dove ha guidato i Blues anche alle finali di Champions League e FA Cup, battendo il Manchester City nella prima ma perdendo contro il Leicester nella seconda.
Nella stagione successiva Tuchel ha conquistato la prima Coppa del Mondo per Club FIFA e ha raggiunto le finali di EFL Cup e FA Cup, ma in entrambe è stato sconfitto dal Liverpool ai rigori.
Lasciato Stamford Bridge nel settembre 2022, Tuchel ha concluso il suo mandato con una percentuale di vittorie del 60%, la quarta più alta per un manager del Chelsea in 100 partite.
Nel marzo 2023 Tuchel è tornato in Germania per guidare il Bayern Monaco dopo l'uscita di Julian Nagelsmann e ha guidato il club all'11° titolo della Bundesliga.
Una stagione dopo, però, il Bayern di Tuchel è incappato in un terzo posto - la peggiore posizione del club in campionato dal 2010 - e ha lasciato il club dopo la vittoria del titolo da parte degli invincibili del Bayer Leverkusen.
Tra l'élite
La bacheca dei trofei di Tuchel parla ovviamente da sola e, di conseguenza, la sua guida dei club su grandi palcoscenici lo pone al fianco di alcuni dei migliori allenatori del calcio moderno.
Da quando è arrivato a Dortmund nel 2015/16, la percentuale di vittorie di Tuchel, pari al 65,6%, è stata superata solo da Pep Guardiola e Massimo Allegri tra i manager che hanno raccolto 200 o più panchine nei cinque principali campionati europei.
Tuchel ha vinto 40 delle 67 partite di Champions League (59,7%): solo Guardiola e Louis van Gaal hanno ottenuto percentuali superiori su un minimo di 50 partite da allenatore.
Per quanto riguarda la Premier League, il suo 55,6% di vittorie è superato da soli otto manager.
Si tratta di una lista che comprende Sir Alex Ferguson, Jose Mourinho, Arsene Wenger e i già citati Guardiola e Klopp.
Prendere il controllo
Tuchel ha spesso incuriosito per il suo stile di gioco e per la sua flessibilità in caso di necessità.
Ha utilizzato principalmente difese a quattro durante i suoi periodi con il Dortmund e il PSG, ma al Chelsea ha utilizzato soprattutto una difesa a tre.
Non è possibile sapere con certezza come imposterà l'Inghilterra, anche se si ha già l'impressione che le variazioni e la proattività siano in programma.
Ma una cosa non negoziabile per Tuchel è che i suoi giocatori dominino il possesso per controllare le partite.
Al Chelsea, la squadra di Tuchel è emersa come una squadra dominante in termini di possesso, avendo in media il 62,2% del possesso palla in ogni partita.
È il secondo dato più alto di tutti i manager su un minimo di 50 partite, dopo quello di Guardiola.
Le squadre di Tuchel sono state tipicamente strutturate per ottenere questo risultato e avere una struttura solida è fondamentale per il calcio internazionale, sia a livello offensivo che difensivo.
Il possesso del pallone può essere la migliore forma di difesa e il Chelsea ha avuto un periodo in cui era estremamente organizzato sotto Tuchel, registrando numeri impressionanti.
Kane riunito
Uno dei giocatori dell'Inghilterra che potrebbe trarre grandi benefici dall'arrivo di Tuchel è il capitano Harry Kane: i due si conoscono già molto bene.
Kane ha infatti giocato sotto la guida di Tuchel al Bayern, registrando un'impressionante stagione, nella quale ha segnato 44 gol in 45 partite.
Di questi, 36 sono arrivati in 32 partite di Bundesliga, per una media di un gol ogni 79 minuti, il suo miglior rapporto minuti-gol con qualsiasi manager nella sua carriera.
I 12 assist che Kane ha fatto registrare nella scorsa stagione non devono passare inosservati, perché è ormai noto quanto sia diventato completo il suo bagaglio offensivo e complessivo.
Kane è emerso come uno dei migliori assistman e spesso scende in profondità per mettere in mostra la sua varietà e il suo raggio d'azione.
Tuttavia, non sempre Kane è stato in grado di fare bene con l'Inghilterra, in particolare a Euro 2024, dove non c'erano molti sbocchi per lui.
Al Bayern, Tuchel si è assicurato di supportare Kane circondandolo di giocatori abili e veloci e questo è qualcosa che può replicare con l'Inghilterra.