Finalmente Champions: l'Inter e il Milan cercano il riscatto, il Napoli un sogno
Tre mesi dopo l'ultima gara della fase a gironi, la Champions League alza il proprio sipario per il suo secondo e decisivo atto. L'eco della nuova offensiva della Superlega non è ancora svanito, ma non ci sono dubbi sul fatto che, quando lo spettacolo più bello del mondo ripartirà, a importare sarà solo il pallone e i protagonisti assoluti i calciatori in campo.
Il generale inverno non è ancora finito, ma per alcuni potrebbe essere più freddo che per altri. E già, perché le doppie sfide degli ottavi di finale che cominciano questa settimana si concluderanno il prossimo 15 marzo, quando soltanto la metà delle squadre in corsa continuerà a sorridere.
Gli altri otto club difficilmente si godranno l'irruzione della primavera. Da quel momento in poi, infatti, l'ultimo terzo di stagione potrebbe rivelarsi un'agonia. Tutto dipenderà dall'andamento nei rispettivi campionati nazionali e dando uno sguardo a quanto sta succedendo in Serie A è chiaro che Inter e Milan non possono permettersi di sbagliare.
Evitare quella che sarebbe l'ennesima delusione stagionale - soprattutto per i rossoneri, ma per essere onesti fino in fondo non è che una Supercoppa può salvare la stagionedei nerazzurri... - potrebbe essere il primo passo del riscatto delle due squadre milanesi costrette a usare il binocolo per mettere a fuoco il Napoli capolista.
Stefano Pioli ha, addirittura, già buttato la spugna: "Siamo consapevoli di essere partiti per rivincere campionato e che non ci riusciremo. L'obiettivo è entrare tra le prime quattro". Di fronte ci sarà Antonio Conte, uno dei più acerrimi rivali dei rossoneri, sia in bianconero che in nerazzurro.
Almeno sulla carta, il Porto è uno scalino più in giù rispetto al Tottenham, ma l'Inter non può di certo permettersi il lusso di sottovalutare nessun avversario. Fino a questo punto della stagione, infatti, la squadra di Simone Inzaghi ha fatto capire di essere capace di tutto: sia nel bene che nel male.
Ed è per questa ragione che soltanto un'Inter concentrata al massimo potrà avere la meglio dei Dragoes, guidati in panchina dall'ex Sergio Conceiçao che nelle sue ultime campagne italiane (Roma e Juve) ha fatto incetta di buoni risultati. La buona notizia per i tifosi nerazzurri è che, quest'anno, la loro squadra in Champions ha dato sempre, o quasi sempre, una buona immagine.
Se l'Inter e il Milan sono in cerca di riscatto, per il Napoli la Champions League era e rimane un sogno. Un gran bel sogno che gli uomini di Luciano Spalletti potranno vivere con la tranquillità di aver, sinora, fatto egregiamente le cose in campionato: "Possiamo vincere anche la Champions", assicurava qualche giorno fa l'euforico ex presidente Corrado Ferlaino.
È chiaro che l'obiettivo obbligato degli azzurri non può essere quello di arrivare fino in fondo e magari vincere la competizione. Partido a partido, direbbe Diego Pablo Simeone. E l'avversario nel primo doppio partido ha i colori sociali dell'Eintracht di Francoforte che separa i campani da una storica qualificazione ai quarti di finale.
Da quel momento in poi, tutto sarà possibile. Con il vantaggio che a differenze delle favorite, la pressione per il Napoli, invece di aumentare, continuerebbe a ridursi. Perché è un sogno e, comunque vada, sarà un successo.
Per quanto riguarda, invece, il resto delle sfide, occhi puntati sui due big match in programma: Paris Saint Germain-Bayern Monaco e Liverpool-Real Madrid. I parigini riceveranno la visita dei bavaresi reduci dalla cocente delusione in Coppa di Francia, ma quest'anno all'ombra del Parco dei Principi, l'unica cosa che conta è la coppa dalle grandi orecchie. E con un Messi così...
Dalla sua, il Real Madrid campione in carica di Carlo Ancelotti dovrà fare attenzione a non fidarsi molto del momentaccio dei reds che stanno attraversando il peggior periodo dell'era Klopp. C'è molta curiosità, inoltre, di capire se e quanto l'addio di Enzo Fernández impedirà al Benfica di Roger Schmidt di continuare a stupire e quanto il Chelsea milionario del mago Potter abbia speso bene i propri soldi: Brugge e Borussia Dortmund, i rispettivi avversari.
Infine, ci sono le ambizioni del Lipsia che, dalla sua, proverà ad approfittare dei problemi, sia in campo che fuori, del Manchester City che, nei giorni scorsi, ha scoperto che i punti di differenza dall'Arsenal in classifica non sono l'unico e nemmeno il più grave dei propri problemi.