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Europa League, un affondo di Belotti e una perla di Dybala mandano la Roma agli ottavi

Antonio Moschella
Il gol di Belotti
Il gol di BelottiAFP
Il sostituto di Abraham e l'argentino firmano un trionfo storico per i giallorossi, che continuano la loro avventura in Europa League. Prestazione assoluta di Matic in mezzo al campo

Fino all'ultimo momento in bilico tra la titolarità e la panchina, Andrea Belotti è sceso in campo per ricordare che, se ben servito, può ancora fare la differenza nei pressi della porta avversaria E, seppur storto e poco coordinato, è stato lui a sbloccare la gara di ritorno tra Roma e Salisburgo, nella quale si decideva l'accesso agli ottavi di finale di Europa League.

Una torsione strana ma efficace, che ha premiato il posizionamento del Gallo con il gol dell'1-0, arrivato al 33esimo minuto del primo tempo. Un gol goffo ma buono,  capace di rompere gli indugi e di aumentare la fiducia della squadra di Mourinho, che era partita a mille fin dal fischio d'inizio. Una partenza bruciante certificata sia nell'irruenza di Pellegrini e Ibañez, ammoniti per eccesso di foga, e da un colpo di testa di Paulo Dybala che finiva sulla traversa.

La frustrazione dei primi minuti veniva però smaltita dal centro dell'ex attaccante del Torino, preferito a un Abraham non al meglio ma ugualmente efficace. Il terzo centro di Belotti in Europa League, il quarto della stagione, tracciava il cammino della qualificazione ai giallorossi. Un cammino trasformato in strada asfaltata dallo stesso Dybala, la cui conclusione dolce al volo griffava il 2-0 che significava qualificazione. Sempre in grado di fare la differenza da generatore di gioco, l'argentino ha dato nuovamente prova della sua centralità nel gioco di una Roma che senza di lui fa un altro sport. Autore dell'acuto del 2-0 e sempre pronto a congelare il gioco con il pallone tra i piedi, il campione del momento ha nuovamente lasciato impresso il suo marchio su una vittoria romanista. 

Le formazioni titolari
Le formazioni titolariFlashscore

Se il primo tempo aveva visto la Roma districarsi in modo decisamente dinamico, la ripresa vedeva i padroni di casa certificare il dominio territoriale fino alla metà del tempo. Un dominio ben gestito nelle zone centrali, dove ha giganteggiato l'esperto Nemanja Matic, e fatto sfogare sulle fasce, dove Spinazzola e Zalewski hanno svolto in perfetto modo la loro mansione.

La stanchezza si faceva sentire nei minuti finali per gli uomini di Mourinho, che solo negli ultimi dieci minuti decideva di immettere forze fresche tra i suoi giocatori, sostituendo Pellegrini e Zalewski con Wijnaldum e Karsdorp. Stremati ma contenti, i giocatori giallorossi venivano accompagnati al trionfo da un tifo nuovamente a loro vicinissimo, che ha risposto come si deve all'appello dell'allenatore portoghese, riservando una standing ovation ai momenti delle uscite di Belotti e Dybala, i due scrittori del copione di una vittoria che fa comprendere ai giallorossi qual è il loro potenziale. Anche in Europa League.