Europa League: la Roma crolla nel finale, a Salisburgo vincono gli austriaci 1-0
La Roma lascia l'Austria con l'amaro in bocca. La formazione di Jose Mourinho nell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League rovina tutto nel finale di partita, dopo una prestazione senza infamia e senza lode. A Salisburgo finisce 1-0 per i padroni di casa che prima del gol del vantaggio non avevano mai recato alcun problema davanti alla porta di Rui Patricio.
Alla vigilia del debutto nella fase a eliminazione diretta dell'Europa League, Josè Mourinho (60) era stato chiaro: "La coppa non va snobbata". E il segnale che il tecnico della Roma aveva mandato in campo era stato chiaro, schierando gli stessi undici utilizzati con il Lecce in campionato. La squadra titolare dei giallorossi, però, nel primo tempo non ha mostrato tutto il suo potenziale.
I primi 45 minuti, infatti, sono scivolati via senza grosse emozioni e con poche azioni di rilievo. Nota positiva per i capitolini il fatto che gli unici due palloni verso uno specchio della porta siano stati di marca giallorossa, in entrambi i casi con Tammy Anraham (25): nella prima occasione un colpo di testa dopo un cross dalla sinistra di Stephan El Shaarawy (30) e successivamente, verso lo scadere di tempo, con un contropiede dell'inglese che, a tu per tu con il portiere austriaco, si è lasciato respingere il suo tiro dall'altezza del dischetto del rigore.
Nella ripresa è stata sempre la Roma a rendersi pericolosa, come quando al 72' Cristante ha colpito di testa una palla che è finita sul palo esterno, dopo un calcio d'angolo dalla destra di Pellegrini. In cerca di maggiore velocità e lucidità Mourinho, pochi minuti dopo, ha tirato fuori proprio il capitano giallorosso per il nuovo debutto di Wijnaldum, al rientro a 6 mesi dalla rottura della tibia procuratasi nel corso di un allenamento.
E a 10 minuti dalla fine un altro palo, ancora più clamoroso, ha fermato i capitolini. Sempre sugli sviluppi da calcio d'angolo la palla viene colpita di testa da Smalling che la indirizza verso il centro dell'area dove Andrea Belotti (29) colpisce a botta sicura, ma non troppo forte, trovando la respinta sulla traversa di Philippi Kohn (24).
Sembrava il segnale per un possibile vantaggio giallorosso e invece si è trasformato in una vera e propria beffa, arrivati a due minuti dal novantesimo con il marchio di Nicolas Capaldo (24). Con la Roma posizionata male in fase difensiva l'argentino, tutto solo in area, ha colpito di testa sfruttando alla perfezione un cross di Strahinja Pavlovic (21) per il gol che vale mezza qualificazione.
Per la Roma all'amarezza dell'1-0 per il Salisburgo si aggiunge la preoccupazione per Paulo Dybala. L'argentino aveva infatti lasciato il campo all'intervallo per via di un sovraccarico muscolare al flessore sinistro. Le sue condizioni verranno valutate meglio domani, ma è in dubbio la sua presenza domenica contro il Verona.