Esclusiva Flashscore: tutto su Nicole Nobile, l'azzurra numero tre al mondo di beach tennis
Belo Horizonte conterà anche sulla presenza dell'italiana, che sarà nella capitale dello Stato in alcune occasioni, a Casa di Praia, per tenere dei seminari. Nicole rimarrà in Brasile fino a marzo, approfittando di questo periodo per partecipare a importanti tornei. Successivamente, tornerà in Europa prima di rientrare in Brasile in aprile o maggio.
Flashscore ha parlato in un'intervista esclusiva con Nicole Nobile (27), che sa di essere nel posto giusto per sviluppare il suo gioco e trasmettere la sua esperienza a un grande gruppo di giocatori che fanno parte della recente ma già rappresentativa comunità del beach tennis in Brasile.
Perché la scelta del Brasile come sede?
La maggior parte dei tornei si svolge in Brasile e, al momento, è il posto migliore al mondo per il nostro sport. Il mio allenatore, Alessandro Buccelli, vive a San Paolo. Per me è più facile allenarmi con lui in Brasile.
Siete sorpresi di vedere che la maggior parte dei vostri follower proviene dal Brasile? (nota: il 73,9% dei follower di Instagram della donna italiana sono in Brasile)
No, non sono sorpresa. Il Brasile è attualmente il paese con il maggior numero di giocatori al mondo. La prima volta che sono stata qui è stato molto emozionante. Molte persone hanno chiesto foto e autografi.
Quali sono le differenze tra la scuola italiana e quella brasiliana?
Credo che la scuola brasiliana si concentri maggiormente sul volume di gioco. La scuola italiana si concentra maggiormente sulla tecnica e sulla tattica.
L'Italia ha vissuto una crescita del beach tennis come il Brasile?
Questo sport è nato in Italia, ma non sta crescendo come in Brasile. Lì questo sport si è fermato e il padel è la nuova tendenza.
Quali sono le ragioni per cui il beach tennis è cresciuto così tanto in Brasile negli ultimi anni?
Penso che il periodo di Covid abbia aiutato molto, la gente poteva giocare solo a beach tennis. È anche uno sport molto facile da imparare, quindi tutti si divertono a giocare, anche la prima volta. Certamente ci sono stati molti tornei e molti investitori che hanno fatto la differenza e stanno aiutando la crescita del nostro sport.
Come può questo sport crescere ancora di più qui?
Credo che per far crescere ancora di più il nostro sport, dobbiamo renderlo più professionale. Abbiamo bisogno di sponsor e investitori disposti a scommettere sul beach tennis. Penso che un grande passo sia la possibilità di raggiungere gli Stati Uniti.
C'è qualcosa del Brasile che può servire da esempio per l'Italia e viceversa?
Penso che un tempo, quando questo sport è nato, l'Italia avrebbe potuto essere un esempio per il Brasile, ma ora, senza dubbio, è assolutamente il contrario. E non è un caso che tutti gli italiani siano venuti qui.