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Egonu-Mazzanti: la rottura che mette in crisi il volley azzurro

Diretta
Egonu
EgonuAFP
Più che un periodo di riposo, l'azzurra sarà assente nel Preolimpico per i noti problemi col ct. Ma la questione deve essere risolta in fretta per il bene del movimento.

Quella tra Paola Egonu e Davide Mazzanti non è uno screzio come tanti, nè un problema passeggero: dietro al no della pallavolista azzurra ai prossimi impegni della Nazionale ci sarebbe infatti l'incompatiblità con il ct dell'Italia, con cui ha già da tempo un rapporto complicato.

Dopo il fallimento della spedizione italiana agli europei, poche ore fa Egonu aveva deciso di rinunciare alle prossime gare di settembre che serviranno - si spera - all'Italvolley ad ottenere il pass per Parigi 2024.

Nel comunicato si parla di 'scelta concordata' e 'periodo di riposo', ma in realtà la decisione riguarderebbe il rapporto tra giocatrice e allenatore, incrinato da tempo.

Il flop europeo

Già in vista dell'europeo appena disputato, in cui l'Italia non è stata capace di centrare il podio, il ct Mazzanti aveva messo in chiaro che il ruolo di Egonu sarebbe stato quello di riserva, preferendole Ekaterina Antropova.

Ma la pallavolista veneta avrebbe deciso di partecipare comunque, accettando la convocazione consapevole di affrontare il torneo con un insolito status di comprimaria, di certo non quello a cui era abituata, pur di rimanere nel giro.

A rovinare ulteriormente i rapporti tra Egonu e Mazzanti ci sarebbe stato un ennesimo scontro avvenuto prima della finalina per il terzo posto, poi persa 3-0 dalle azzurre.

Un faccia a faccia in cui l'opposto avrebbe manifestato tutta la sua frustrazione per la situazione che si è venuta a creare, mortificante per una giocatrice del suo livello.

Mazzanti
MazzantiAFP

Il futuro

Sembra ormai scontato che la presenza di Mazzanti escluda quella di Egonu, e viceversa.

Ecco perché fino a quando in sella alla Nazionale ci sarà l'allenatore marchigiano, e fino a quando l'Italia non avrà ottenuto la qualificazione alle prossime Olimpiadi (che potrebbe arrivare già a settembre, nel Preolimpico di Lodz in programma dal 16 al 24 settembre), Egonu difficilmente tornerà tra le convocate.

Per questo motivo, solamente a risultato ottenuto, la situazione verrà rivalutata con calma dal Presidente Giuseppe Manfredi e da tutta la FIPAV approfittando del periodo di 'pausa di riflessione' forzata di Egonu, sperando che col passare del tempo sarà più semplice trovare la giusta decisione, sempre che non sia troppo tardi.

Di certo sarà molto complicato rinunciare ancora ad una giocatrice come Egonu, che nonostante qualche calo nella prestazioni è una delle giocatrici più forti al mondo (e che nel frattempo tornerà a giocare in Italia) e che rappresenta una delle atlete commercialmente più importanti del panorama azzurro.

I commenti

Sulla questione è intervenuto anche l’allenatore di Egonu e ora ct della Turchia, l’italiano Daniele Santarelli. Dopo la finale vinta dalle turche, Santarelli ha dichiarato: "Paola è probabilmente l’attaccante più forte al mondo. La conosco benissimo e credo che stia soffrendo. Pensare alla Nazionale senza Egonu mi sembra onestamente una follia". 

Dalla parte di Egonu anche l'ex azzurra Francesca Piccinini, ora commentatrice televisiva: “Il risultato di questo Europeo è molto deludente, non rende giustizia alla nostra nazionale e obbliga a rivedere delle scelte tecniche che si sono rilevate fallimentari. Mazzanti? Non voglio dire che ha sbagliato a non schierare titolare Paola Egonu o le convocazioni, lasciando a casa Monica De Gennaro, Caterina Bosetti e Cristina Chirichella, ma è un fatto tecnico che in questo Europeo siamo stati in difficoltà. Se Egonu dovesse rinunciare al preolimpico, non mi sorprenderei. Se fossi al suo posto non so se mi rimetterei in discussione. Ha avuto una bella pazienza.. .Anzi mi devo complimentare con lei che si è fatta trovare sempre pronta ed ha dato il suo aiuto alla squadra”.