Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Djokovic l'insaziabile, mette nel mirino le Finals di Torino e dichiara: "Combatterò per ogni primato possibile"

Marco Romandini
Novak Djokovic
Novak DjokovicAFP
Il n.1 serbo dopo aver conquistato Parigi-Bercy vede come prossima tappa le Finals di Torino, dove potrebbe raggiungere il 98° alloro in carriera.

Dopo un mese di inattività, è tornato e ha vinto di nuovo. Veni, vidi, vici. È un Djokovic da De bello Gallico nonostante le sofferenze contro Griekspoor, Rune e Rublev. Quando il gioco si è fatto duro, in finale, ha incominciato a giocare avendo la meglio senza grandi problemi su Dimitrov. Un successo che vale il settimo trionfo al Paris Masters, quarantesimo Masters nel suo palmares. Unico ad averli vinti tutti e per ben due volte, tranne Montecarlo. In tutto tra Masters 1000, Slam e ATP Finals sono 70 successi su 97 totali. Un primato che lo mette sopra Nadal, fermo a 59. 

Novak Djokovic
Novak DjokovicFlashscore

Ora Djokovic mette nel mirino le Finals di Torino per superare anche Roger Federer in questo speciale torneo, dove entrambi hanno vinto sei volte a testa. Trentasei anni e non sentirli, visto che il serbo ha ancora tanta fame. La conquista del 98esimo trofeo in carriera sarebbe il coronamento di una stagione che l'ha visto trionfare tre volte negli Slam (Australian Open, Roland Garros, Us Open) e due nei 1000 di Cincinnati e Parigi-Bercy, raggiungendo i livelli del 2016 quando collezionò sei dei cosiddetti "big titles". 

Djokovic vs Dimitrov
Flashscore

Djokovic quest'anno è primo anche nella percentuale vittorie/sconfitte in stagione con il 91,1%. Davanti a Carlos Alcaraz con 86,3% e a Jannik Sinner con l'80,3%. Nelle Race di Torino, oltre a essere il più decorato, detiene più trofei di tutti gli altri partecipanti messi insieme che in totale arrivano a 91 (Alexander Zverev 21, Daniil Medvedev 20, Andrej Rublev 14, Carlos Alcaraz 12, Stefanos Tsitsipas 10, Jannik Sinner 10, Holger Rune 7). 

E non ha voglia di fermarsi qui, come sottolinea lui stesso: "Combatterò per ogni primato possibile. Non ho alcun problema a dirlo e so che questo porta spesso le persone a non apprezzarmi. Io non faccio finta come altre persone: quando dico di voler raggiungere qualcosa mi comporto di conseguenza”. 

Diokovic non esclude di poter raggiungere - e sicuramente ci proverà - Jimmy Connors nel record di titoli assoluto (109): "Perché non dovrei provare a superarlo? Mi mancherebbero 12 titoli e sento di poter avere qualche altra stagione di successo nel mondo del tennis. Cerco di godermi questi anni della mia carriera. Ogni vittoria ora vale doppio”. Alcaraz, Sinner, Medvedev e gli altri sono avvisati. La nuova generazione di tennisti dovrà fare ancora i conti con lui per un bel po'. D'altronde come dice lui stesso, scherzosamente: “Faccio pienamente parte della prossima generazione”.