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Del Piero, Materazzi e altre stelle del calcio in una partita strana che suscita molti interrogativi

WP.pl / Flashscore
Marco Materazzi
Marco MaterazziProfimedia
In campo l'ex bianconero, l'ex interista, Owen, Luis Garcia e Szymon Marciniak, e sugli spalti il vuoto quasi totale. Quasi nessuno sapeva della Partita delle Leggende di Tychy, finché non sono cominciati a circolare dubbi sulla sua organizzazione, ampiamente descritta da WP Sportowe Fakty.

Il 18 novembre, allo stadio di Tychy, si è tenuta una partita di esibizione che ha visto la partecipazione di grandi nomi del calcio mondiale, anche se in pensione. Alessandro Del Piero, Michael Owen, Luis Garcia e Marco Materazzi sono tutti ex calciatori che hanno accettato di partecipare. Durante i preparativi, l'organizzatore ha assicurato che ce ne sarebbero stati anche altri, come Luis Figo, Roberto Carlos e Fernando Morientes.

I calciatori hanno giocato una partita contro i rappresentanti dell'imprenditoria polacca (i nomi ufficiali delle squadre erano Match of Legends - Polish Business League) e si sono allenati con giovani calciatori e calciatrici. Le loro squadre erano composte da influencer e rappresentanti dell'imprenditoria polacca. Questi ultimi avrebbero dovuto pagare fino a 50.000 zloty (circa 11.500 euro) per partecipare all'avventura di 90 minuti.

Solo che non è venuto quasi nessuno, non c'erano persone sugli spalti. Un motivo potrebbe essere stato il prezzo dei biglietti di 200-250 zloty (circa 46-58 euro), ma un motivo più importante è stata la trascurata promozione. Solo un sito web realizzato frettolosamente su un modello gratuito e profili di social media con una portata limitata informavano della partita. Sebbene le offerte inviate ai potenziali clienti dovessero includere i maggiori media polacchi tra gli avventori dei media, l'unico patrocinio tre giorni prima dell'evento è stato fornito dalla TVP3 regionale.

Una nobile causa in teoria, che però potrebbe non esserlo

La partita doveva essere interamente finanziata da Safe Server Solutions (SSS), una società registrata in un appartamento di Varsavia all'insaputa degli inquilini, che vende server utilizzati poi, tra l'altro, per minare criptovalute. La società promette agli investitori un tasso di rendimento molto elevato, ma gli esperti intervistati da WP.pl nutrono notevoli dubbi sulla realtà delle promesse. In seguito alla domanda del redattore Szymon Jadczak sulla società, l'Ufficio dell'Autorità di vigilanza finanziaria ha annunciato una verifica e un'analisi delle informazioni su SSS.

Il ricavato dell'evento avrebbe dovuto sostenere una causa meritevole. Come si legge sul sito web,"la partita è un progetto della Fondazione Safe Server Solutions, che si concentra sul sostegno ai giovani atleti che praticano sport sottofinanziati in Polonia".

È stata la giusta causa a spingere Szymon Marciniak ad arbitrare gratuitamente la partita. Il fatto è che la suddetta fondazione non è un'organizzazione di pubblica utilità e non esistono informazioni pubbliche sugli effetti delle sue attività. Questo non sorprende, perché secondo le informazioni sul suo profilo ufficiale, le sue attività sono iniziate in ottobre (la registrazione è avvenuta a fine settembre). Secondo WP.pl, "il beneficiario effettivo e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione è Łukasz Krasiński". Ovvero il proprietario della società registrata nell'appartamento.

Prima della partita, gli organizzatori hanno annunciato un concorso per squadre e scuole di calcio, le cui regole sembrano ambigue. Ai partecipanti è stato promesso un sostegno di 30 PLN (circa 7 euro)se... acquistano biglietti per la partita per 100-200 PLN (circa 23-46 euro). Tra i partecipanti, due club vinceranno campi sportivi per 20 dei loro ragazzi, uno in Spagna e l'altro in Polonia. Il terzo classificato riceverà un sostegno di 5.000 PLN (circa 1152 euro). Il concorso doveva concludersi prima della partita (la partecipazione alla scorta e il passaggio dei palloni dovevano essere i premi per i posti 4 e 5), ma al momento della pubblicazione non ci sono informazioni né sull'esito né sui vincitori.