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Croazia, procedimento disciplinare avviato dalla FIFA dopo gli insulti al portiere Borjan

Giovanni Parisio
Croazia, procedimento disciplinare avviato dalla FIFA dopo gli insulti al portiere Borjan
Croazia, procedimento disciplinare avviato dalla FIFA dopo gli insulti al portiere BorjanAFP
Un gruppo di tifosi croati, durante la partita contro il Canada, ha insultato il portiere di origine serba che gioca nella nazionale nordamericana.

La FIFA ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti della Federazione croata a seguito degli insulti pronunciati dai tifosi croati nei confronti del portiere canadese Milan Borjan (35), preso di mira a causa delle sue origini serbe.

La decisione del massimo organo calcistico internazionale è stato determinata dal "comportamento discriminatorio e xenofobo di alcuni supporters croati durante la partita Croazia-Canada, che hanno esposto alcuni striscioni con questi contenuti", riporta il comunicato della FIFA. 

Il portiere serbo di origine croata era fuggito dal paese da bambino durante il conflitto nei Balcani, durato dal 1991 al 1995. I tifosi croati sono colpevoli di aver inneggiato a un'operazione militare del 1995 che aveva visto le forze militari croate occupare la città d'origine di Borjan.

In questi casi, prima d'ora la Fifa ha sempre emesso delle multe per le federazioni colpevoli, ma è ancora da capire che misure deciderà di adottare nei confronti della Croazia.