Coppa Italia: storica Piacenza che va in finale con Trento capace di una clamorosa rimonta
PIACENZA-PERUGIA
Piacenza si è imposta per 3-0 su Perugia e ha conquistato l'accesso alla finale che disputerà contro una tra Trento e Milano. Una vittoria storica per la Gas Sales Bluenergy, che è riuscita a piegare la Sir Safety Susa Perugia interrompendo così una striscia di 33 vittorie consecutive.
Le due fazioni in campo si sono sfidate ad armi pari, ma ad avere la meglio sono stati gli uomini di Massimo Botti, capaci di mantenere il sangue freddo nei momenti più delicati della sfida e di recuperare tutti i tentativi di fuga degli avversari.
Nel primo set gli uomini di Andrea Anastasi hanno sprecato ben cinque match point, subendo poi la beffa da parte degli avversari che hanno trovato il punto decisivo grazie a una doppia giocata di Antoine Brizard, imponendosi per 28-30.
Nel secondo set, invece, è arrivata la reazione di Perugia, che nella fase iniziale ha schiacciato la Gas Sales Bluenergy, tentando una mini fuga riuscendo ad approfittare di un momento di totale confusione degli avversari. La sveglia, però, è arrivata per Piacenza, che ha riportato prima il punteggio in parità e poi ha effettuato il sorpasso decisivo, imponendosi 20-25 e aggiudicandosi anche il 2-0.
Il terzo è stato il prologo perfetto di una gara vinta di testa prima ancora che sul campo da parte di Piacenza, dove il game point è arrivato proprio per via di un errore dalla battuta di Perugia che ha fermato l'ultimo set sul 22-25.
TRENTO-MILANO
Un'altra rimonta incredibile ha regalato a Trento l'accesso in finale di Coppa Italia, dove sfiderà Piacenza, domenica alle 16 al Palazzo dello Sport. Per battere Milano all'Itas Trentino sono serviti cinque set (33-35, 22-25, 25-19, 25-16, 15-9), dopo essere finita in svantaggio di 2-0. A penalizzare particolarmente Milano è stata la condizione di Yuki Ishikawa, che si è rivelato l'uomo in più a inizio gara e che però si è infortunato alla fine del terzo set.
Tanto spettacolo nei primi due set, in cui i milanesi si sono imposti per 35-33 appoggiandosi proprio al nipponico, autore di nove punti nella prima frazione di gara. Al PalaEur gli uomini di Lorenzetti si sono riscoperti fragili, sbagliando troppo e soprattutto subendo la carica di Ishikawa, Loser e Vitelli, migliori in campo tra gli avversari.
La voglia di centrare la finale, però, ha prevalso, trasciando la squadra verso una rimonta incredibile. Il terzo set è stato dominato dall'Itas Trentino, in particolare nelle fasi finali, che si è presa di rabbia un 25-19 che ha riaperto i giochi. Copione simile al quarto set, che si è chiuso addirittura per 25-16 con un grande Matey Kaziyski, togliendo a Milano anche tutte le certezze accumulate nella prima metà di gioc.
Il tie-break ha scritto una storia incredibile, che ha consengnato alla finale le due candidate più improbabili: 15-9 per i trentini, che hanno avuto il coraggio di credere fino all'ultimo in una rimonta magica.