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Conte: "Una prestazione di cuore contro un'ottima squadra", Pecchia: "Grande partita ma zero punti"

Aggiornato
Antonio Conte
Antonio ConteFrancesco Pecoraro / GETTY IMAGES EUROPE / AFP
L'allenatore e il centravanti del Napoli festeggiano il trionfo, ma ricordano che c'è ancora del lavoro da fare

"Come dico sempre, c'è tanto da lavorare, abbiamo iniziato questa ricostruzione sulla base di 12 giocatori, ne sono arrivati molti, anche se all'ultimo momento, giocatori nuovi buoni. Abbiamo trovato tante difficoltà perché il mercato era bloccato per tante vicissitudini. Adesso non ci resta che lavorare e cercare di integrare i nuovi, perché comunque ne abbiamo bisogno". Queste le parole di Antonio Conte a Dazn dopo la vittoria del suo Napoli per 2-1 contro il Parma. Una vittoria arrivata in rimonta e in extremis.

L'allenatore azzurro ha ribadito che c'è ancora molto da lavorare: "È stata una prestazione sicuramente di cuore contro un'ottima squadra. In conferenza ho avvertito tutti: questa squadra ha ottimi giocatori, forti anche fisicamente, se gli lasci campo. Potevamo fare molto ma molto meglio sul primo gol che abbiamo concesso. Prendiamo questi tre punti sapendo che come sempre ci sarà da lavorare".

Antonio Conte
Antonio ConteFrancesco Pecoraro / Getty Images/ AFP/Stats Perform

Riguardo la poca disponibilità di centrocampisti, Conte ha poi dichiarato: "Il mercato che finisce con tre giornate di ritardo è assurdo, perché ti ritrovi ad allenare giocatori che andranno via, e aspettare altri che arriveranno e non hai mai allenato. Mi auguro che, visto che il calcio è competizione, si cerchi di cambiare questa regola. E lo dico per tutti perché è molto difficile. Oggi oltre Lobotka e Anguissa non avevamo nessun centrocampista, perché Iaccarino e Saco sono andati in prestito ieri che era l'ultimo giorno, questo non va bene".

Infine, un commento sull'effettività totale della squadra nei compiti offensivi: "Noi i gol li dobbiamo trovare da tutti: dai centrocampisti, dai quinti, non solo dagli attaccanti, anche dai difensori. Dobbiamo essere molto più incisivi dalle palle inattive, ma spesso li chi fa gol è chi le calcia. Noi avevamo Del Piero che ti metteva la palla sulla testa e io sul primo palo facevo gol. Dobbiamo cercare di fare quanti più gol possibili con tutti, ecco perché cerchiamo di coinvolgere tutti nel gioco, anche centrocampisti, quinti e centrali, soprattutto Di Lorenzo". 

La gioia di Lukaku

"È un onore giocare per questa squadra, per questi compagni e per questi tifosi. I ragazzi mi hanno acoclto molto bene, abbiamo lavorato molto duro e i discorsi in allenamento hanno pagato". Queste le parole a Dazn di Romelu Lukaku, mattatore dell'incontro e autore del momentaneo 1-1. Interrogato sul gol al debutto, il belga ha ammesso: "Il tipo di abitudine nella mia carriera è che faccio gol all'esordio. Alla fine abbiamo, vinto questo è l'importante".

Per ultimo, un commento sull'aver ritrovato Antonio Conte: "Sono molto contento di aver ritrovato Conte, ma ora dobbiamo lavorare: il percorso inizia oggi".

Il rammarico di Pecchia

"Grande partita, complimenti ai miei. Usciamo dal campo dal punto di vista umano, professionale e tecnico da vincitori ma con zero punti, contro una squadra costruita per lo scudetto e che già lo ha vinto. I miei son giovanissimi, oggi ha esordito Kowalski. Abbiamo giocato con grande personalità, i miei ragazzi sono stati grandi". Questo, invece, il commento di Fabio Pecchia a Dazn.

L'allenatore del Parma ha poi indicato cosa ha gradito dell'incontro, nonostante la sconfitta: "Nel primo tempo abbiamo costruito diverse occasioni, senza concedere nulla. In dieci abbiamo avuto l'ultima occasione e anche pareggiando non avremmo rubato nulla. Ho visto nei ragazzi grande intelligenza nel giocare, abbiamo fatto ciò che avevamo preparato. Da questa partita prenderemo spunto". 

Alla fine, la risposta sul suo nervovismo per alcune decisioni arbitrali, tra le quali quella dell'espulsione del portiere Suzuki, che ha deciso la partita: "Non parlo degli arbitri. Avevo qualcosa da ridire con Antonio Conte, probabilmente non aveva visto bene alcune situazioni. Poi ci ho parlato, è finita lì. Ognuno analizza le sue cose, io analizzo i miei".