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Conference League: la Lazio stecca il primo round, AZ Alkmaar corsaro a Roma

Massimiliano Macaluso
Pavlidis festeggia l'1-1
Pavlidis festeggia l'1-1Profimedia
I biancocelesti sbloccano il match con Pedro ma subiscono la rimonta degli olandesi, che vincono 2-1 grazie ad un giovane ex Milan, Kerkez. La Lazio costretta a vincere in trasferta al ritorno.

Quattro giorni dopo l'impresa di Napoli, la Lazio ha affrontato gli olandesi dell'AZ Alkmaar (terza in Eredivisie) nel match di andata degli ottavi di finale di Conference League. Con cinque novità nell'undici titolare rispetto all'ultima: Luis Maximiano, Nicolò Casale, Manuel Lazzari, Danilo Cataldi e Pedro per Ivan Provedel, Alessio Romagnoli, Elsaid Hysaj, Luis Vecino e Ciro Immobile.

Il primo tempo è molto intenso e di chiara predominanza laziale, coi padroni di casa che vanno vicino al gol in diverse occasioni.

Il gol che sblocca il match è di Pedro (35), al minuto 18: lo spagnolo realizza al volo su assist dalla sinistra di Zaccagni, l'arbitro annulla inizialmente ma poi convalida il vantaggio dopo il consulto del VAR.

I padroni di casa sembrano essere in gestione del match, ma allo scadere della prima frazione gli ospiti trovano il pari, con Vangelis Pavlidis (24), dopo che Sergej Milinkovic-Savic ha perso palla, pressato, nella propria trequarti di campo. 

Il serbo ha subito l'occasione per rifarsi dopo l'errore, ma la sua sassata dalla distanza si stampa sulla traversa dopo la provvidenziale deviazione del portiere Mathew Ryan.

Nella ripresa la Lazio è sicuramente la più attiva delle due squadre in campo e crea potenziali palle gol molto facilmente, ma poco dopo l'ora di gioco sono gli olandesi a portarsi in vantaggio, ancora una volta sfruttando un errore in fase di costruzione di gioco, questa volta di Pedro.

Su secondo assist di giornata di Karlsson è il giovanissimo esterno ex Milan Milos Kerkez (19) a bucare Maximiano dopo un grande inserimento senza palla.

La Lazio continua a produrre gioco, va vicina al pari in più occasioni, ma la spinta offensiva a poco a poco si spegne, e gli affondi non riescono più a concretizzarsi neanche dopo i cambi e i tre minuti di recupero concessi.

Con questo risultato, giovedì 16 marzo in Olanda ai ragazzi di Maurizio Sarri servirà un'impresa.