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Tour de France, Philipsen vince lo sprint a Bayonne, Yates ancora in maglia gialla

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Tour de France, Philipsen vince lo sprint a Bayonne, Yates ancora in maglia gialla
Tour de France, Philipsen vince lo sprint a Bayonne, Yates ancora in maglia giallaAFP
Il belga, lanciato dal suo compagno Van der Poel, ha battuto in volata Phil Bauhaus e Caleb Ewan

Terzo trionfo di sempre al Tour de France per Jasper Philipsen. Il corridore della Alpecin-Deceunink si è imposto nella terza tappa della Grande Boucle, ossia quella composta dai 193,5 km tra Amorebieta-Extano e Bayonne, valicando il confine tra il paese basco spagnolo e quello francese. 

Importante per la sua vittoria l'apertura di strada del suo compagno di squadra Mathieu Van der Poel, che ha permesso a Philipsen di lasciarsi dietro, seppur di pochissimo, Phil Bauhaus della Bahrain-Victorious e Caleb Ewan della Lotto. "Ho provato a prendere la linea più corta, quindi non credo che i miei rivali abbiano commesso un errore. È un po' difficile quando il tratto finale non è esattamente rettilineo, c'è una curva, cerchi di prendere la linea più dritta e più corta. Penso di aver fatto la scelta giusta” ha detto il vincitore, al microfono di France Télévision.

Convalida postuma

La vittoria del belga, tuttavia, ha avuto bisogno del placet dei giudici di gara, i quali hanno dovuto analizzare in video un leggero impatto tra il vincitore e il ciclista della Jumbo Wout Van Aert. Questo perché mentre i due piloti si trovavano a battagliare sulla destra della carreggiata, il belga ha leggermente schiacciato il rivale. 

Dalle immagini, tuttavia, i commissari hanno dedotto che quanto fatto dal vincitore di giornata non era contro le regole, assegnando così la vittoria a un Philipsen che si era recato anch'egli a guardare le immagini con una certa apprensione.

Yates in giallo

In giallo dalla vittoria nella prima tappa sabato scorso a Bilbao, Adam Yates della UAE è riuscito a mantenere la sua maglia da leader della corsa. A fine gara ha anche lui parlato ai media,  iniziando con l'analisi della gestione degli sforzi: "Nel Tour non ci sono molte opportunità per provare a riposare, anche se oggi non è stato davvero un riposo, ma abbiamo cercato di mantenere l'energia ed evitare cadute nel finale. L'obiettivo è di mantenere la maglia il più a lungo possibile. È davvero un onore averla sulle spalle”.

Il ciclista britannico è dunque ancora adesso in vantaggio di sei secondi sul compagno di squadra all'UAE Tadej Pogacar e suo fratello Simon Yates, in forza alla Jayco AlUla nella classifica generale.