Tour de France, Philipsen serve il poker e mantiene salda la maglia verde
Dopo una tappa di 180 km e ben quattro ore di percorso, il belga Jasper Philipsen ha nuovamente confermato la sua personale legge del più forte. La sua vittoria sul traguardo di Moulins, infatti, gli ha permesso di ottenere la quarta vittoria sui cinque sprint fino a questo momento disputati nell'edizione attuale del Tour de France. Stavolta, tuttavia, il velocista belga non ha avuto bisogno del suo gregario più abile nell'aprirgli il cammino, ossia Mathieu Van der Poel, visto che si è lanciato lui da solo battendo i rivali con una strepitosa azione personale.
La mano destra alzato a formare un quattro con abbondante anticipo sulla linea finale ha detto tutto: il belga in questo momento ha due marce in più rispetto a tutti, e non sembra avere praticamente rivali negli ultimi metri delle gare pianeggianti, dove gli scalatori non possono staccarsi e la volata è preda dei più fulminei. Dietro il fenomeno belga si sono piazzati Dylan Groenewegen e Phil Bauhaus.
Assalto a Cavendish
Adesso il belga va all'assalto di Mark Cavendish, che detiene il record di sei vittorie in una sola edizione del Tour, più esattamente quella del 2009. Con la maglia verde, ossia quella a punti, sempre più saldamente addosso, Philipsen punta dunque a battere il record di trionfi del britannico, che pochi giorni fa si è dovuto ritirare in seguito a una brutta caduta.
Per quanto riguarda la classifica generale, il danese Jonas Vingegaard mantiene la maglia gialla con la distanza di 17 secondi sullo sloveno Tadej Pogacar.