Tour de France, Pedersen si impone di misura dopo una splendida volata con Philipsen
Stavolta Jasper Philipsen è rimasto con l'acquolina in bocca, senza degustare il premio finale. La colpa è stata di Mads Pederson, che si è imposto con uno scatto bruciante sul filo di lana, rovinando così il quarto sprint al belga, che cercava l'en plein di vittorie nelle tappe ad arrivo in velocità, ma mantiene intatta la maglia verde. In quel di Limoges si è assistito comunque a una sfrecciata spettacolare nella quale sono stati coinvolti vari velocisti.
Al terzo posto si è piazzato un altro belga, Wout van Aert, leggermente dietro ai due contendenti, capaci di dar via a uno sprint davvero senza eguali fino a questo momento nell'edizione del Tour. L'ottava tappa è risultata fino a ora la più divertente e vibrante, visti i 200 km che hanno visto staccarsi alcuni elementi a metà gara, ma con un ritorno importante del gruppone mentre ci si avvicinava al traguardo. I benefici degli arrivi in località pianeggianti.
Inglesi a terra
Il grande sconfitto della gara è però il britannico Mark Cavendish, che a 60 km dall'arrivo ha subito una caduta apparentemente innocua che invece lo ha messo K.O. Poco chiara dalle riprese televisive la dinamica dell'incidente, eppure la scivolata del velocista ha avuto conseguenze molto negative, dato che è stato subito costretto ad abbandonare la corsa per un problema alla clavicola. La fine più triste di un campione che aveva già annunciato che questo sarebbe stato il suo ultimo Tour de France.
Più in avanti un altro corridore inglese, quest'ultimo invischiato nella lotta per la maglia gialla, è stato penalizzato da una caduta. Si tratta di Simon Yates, che non ha riportato lesioni ed è riuscito a ripartire, ma essendo caduto a 5 km dall'arrivo ha perso molti secondi in classifica generale, dove continua a comandare il danese Jonas Vingegaard, che in questo momento può contare sempre su 25 secondi di vantaggio sul rivale principale, lo sloveno Tadej Pogacar.