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Mathieu Van der Poel vince il suo terzo Giro delle Fiandre dopo una gara impeccabile

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Mathieu Van der Poel
Mathieu Van der PoelAFP
L'olandese ha ricordato a tutti chi era il più forte, sbaragliando la concorrenza. Secondo l'italiano Mozzato

Il secondo monumento della stagione, il Giro delle Fiandre, è stato un po' incerto in termini di suspense. Dopo la caduta di Wout Van Aert ( Visma Lease à Bike) mercoledì e il suo ritiro, Mathieu van der Poel(Alpecin-Deceuninck) sembrava non avere rivali per questa edizione, dato che anche Mads Pedersen(LIDL-Trek) aveva assaggiato l'asfalto e la sua forma era un'incognita. Il campione del mondo e due volte vincitore della Ronde era quindi il chiaro favorito.

E alla fine così è stato, con il velocista che ha dominato nelle tappe rapide dello scorso Tour de France staccare tutti a 44 km dal traguardo, gestendo poi lo sforzo e vedendo come gli altri facevano a gara per finire dietro di lui. Alberto Bettiol ( EF Education - EasyPost) e un sorprendente Dylan Teuns (Israel PremierTech) si sono staccati dal gruppo degli inseguitori, ma alla fine sono stati Michael Matthews (Jayco AlUla) e soprattutto Luca Mozzato (Arkéa - B&B Hôtels), giunto sorprendentemente secondo, a finire davanti.

Van der Poel ha così portato a termine la sua gara in tutta tranquillità ed è entrato nella storia. Primo corridore a salire sul podio per cinque volte di seguito, si è unito ad Achiel Buysse, Fiorenzo Magni, Eric Leman, Johan Museeuw, Tom Boonen e Fabian Cancellara come vincitori record. Nel 2025 potrebbe essere dunque in grado di superare queste leggende. Ma già da domenica potrà completare la doppietta Giro delle Fiandre-Parigi-Roubaix, cosa che non accadeva dai tempi di "Spartacus" nel 2013.

La gioia di Mozzato

A fine gara il ciclista veneto non ha nascosto la sua allegria: "Per crederci e per realizzare penso ci vorrà un po' di tempo. Sono felicissimo, penso sia la mia miglior prestazione di sempre. Sono stato un po' fortunato perché alla fine il vento in faccia ci ha un po' aiutato a rientrare sui fuggitivi (Bettiol e Teuns, ndr), poi sulla linea sono riuscito a cogliere questo podio, che mi godrò a lungo".