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Liegi-Bastogne-Liegi: Pogaçar il "Cannibale" alla caccia di uno storico tris sulle Ardenne

Raffaele R. Riverso
Sulle strade della Decana
Sulle strade della DecanaProfimedia
Il fuoriclasse sloveno proverà a completare l'opera aggiudicandosi anche l'ultima 'tappa' del Trittico entrando, così, nella storia delle Ardenne e del ciclismo mondiale. Il suo rivale più agguerrito sarà il campione del mondo Remco Evenepoel, arrivato a Liegi con l'obiettivo di bissare il successo ottenuto l'anno scorso

La Doyenne des Classiques, la classica più antica del calendario internazionale. La prima volta della Liegi-Bastogne-Liegi, la Decana del ciclismo mondiale, risale infatti al lontanissimo 1892, quando a imporsi fu il dilettante belga Léon Houa che vinse le prime tre edizioni della gara prima di dedicarsi al mondo dei motori in cerca di gloria, ma trovando la morte. Questa, però, è un'altra storia.

Oggi, la Liegi è il quarto Monumento stagionale del ciclismo mondiale nonché la terza tappa, la più importante, del Trittico delle Ardenne, dopo l'Amstel Gold Race e la Freccia Vallone che, quest'anno, sono state dominate e vinte da Tadej Pogaçar. E se il Cannibale del XXI secolo, vincitore su queste stesse strade nel 2021, è il principale favorito anche della gara di domani, quello del XX secolo, Eddie Merckx, è il ciclista ad averla conquistata più volte: 5.

Tutti contro 'Pogi'

Tadej Pogaçar
Tadej PogaçarAFP

Dopo aver vinto 12 volte nei 18 giorni di gare a cui ha preso parte nel 2023, l'obiettivo di Pogi è quello di eguagliare le gesta di Davide Rebellin nel 2004 e di Philippe Gilbert nel 2011, gli unici due ciclisti ad aver vinto, nello stesso anno, tutte e tre le corse del Trittico delle Ardenne. Ebbene sì, nemmeno Merckx ci è mai riuscito.

Sotto questo aspetto, l'assenza di Mathieu van der Poel, l'altro grande protagonista del primo terzo dell'anno (trionfatore alla Sanremo e alla Roubaix), e di Wout van Aert rende ancora più probabile la sua impresa sebbene, a scanso di equivoci, lo sloveno ha dimostrato al Giro delle Fiandre di sapere come tenerli a bada, battendoli a "casa" loro. Il capitano della UAE può eguagliare, inoltre, un altro record di Merckx, quello di essere l'unico ad aver trionfato nella stessa stagione (1969) sia sulle strade della Ronde che della Liegi. L'ex fenomeno belga è anche l'unico ad aver vinto più Monumenti del suo erede prima di compiere i 25 anni: 7-4. Un primato che, invece, i due Cannibali condividono con Bernard Hinault e Ferdi Kübler è quello di essere gli unici ad aver vinto sia il Tour de France che la Doyenne des Classiques.

Domani pomeriggio, il suo rivale più agguerrito sarà Remco Evenepoel che, dopo la vittoria nel Tour degli Emirati e il secondo posto alla Volta a Catalunya, torna a Liegi con l'intenzione di bissare il successo dello scorso anno. Soltanto Michele Bartoli ci è riuscito, imponendosi nel 1997 e nel '98. E non c'è dubbio che, per il 23enne campione del mondo in carica, riuscire a battere Pogaçar sulle Ardenne sarebbe una notevole iniezione di fiducia in vista del suo principale obiettivo stagionale: il Giro d'Italia, dove ritroverà quel Primoz Roglic che lo ha preceduto al Catalogna.

In realtà, si tratterà di un "tutti contro Pogaçar": Thomas Pidcock, Mikel Landa, David Gaudu, Quintin Hermans, Jai Hindley, Mattias Skjelmose, Ben Healy, Benoit Cosnefroy, Richard Carapaz, Valentin Madouas, Giulio Ciccone, Dylan Teuns, Matej Mohoric, Tiesj Benoot e lo stesso Julian Alaphilippe proveranno, infatti, a evitare che lo sloveno chiuda il cerchio sulle Ardenne.

Le dieci Côtes del percorso

Il percorso
Il percorsoLiegi-Bastogne-Liegi

Per quanto riguarda il percorso, l'andata verso Bastogne si concluderà dopo poco più di 100 chilometri piuttosto tranquilli durante i quali le uniche emozioni potrebbero arrivare sulla Côte de La Roche-en-Ardenne che si affronta dopo quasi 70 chilometri.

E così, sarà quando la carovana tornerà a puntare verso nord che comincia il bello. Nei restanti 150 chilomentri, infatti, i ciclisti sono chiamati a scalare le altre 9 côtes previste dal percorso per un totale di oltre 4mila metri di dislivello. Menzione speciale al ritorno della Côte des Forges tra la mitica Redoute e la Côte de la Roche-aux-Faucons.

L'altimetria
L'altimetriaLiegi-Bastogne-Liegi

Ed è proprio la presenza della Côte des Forges la grande differenza rispetto all'edizione della scorsa stagione, rendendo quella di quest'anno, almeno sulla carta, più dura e, quindi, più idonea alla caratteristiche di Pogaçar rispetto a Evenepoel che potrebbe, infatti, pagarne poi lo scotto sul chilometro e trecento metri all'11% della Côte de la Roche-aux-Faucons, l'ultima salita prima del movimentato, ma piuttosto placido ritorno a Liegi.

L'arrivo
L'arrivoLiegi-Bastogne-Liegi