Carneficina al Giro dei Paesi Baschi: fratture per Vingegaard, Evenepoel e Vine dopo una caduta
La quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi sembrava filare via liscia fino a quando, a una trentina di chilometri dall'arrivo, una discesa innocua ha provocato una terribile caduta.
L'elenco delle vittime è di altissimo livello. Jonas Vingegaard, due volte vincitore e detentore del Tour de France, giaceva sul ciglio della strada, con la schiena sanguinante. Primoz Roglic, leader della classifica generale e già caduto ieri, si è fatto di nuovo male. E anche Remco Evenepoel è caduto pesantemente a tal punto da doversi tenere il braccio quando si è rialzato.
La tappa è stata neutralizzata in attesa di una decisione definitiva. Un primo rapporto medico è atteso a breve.
Aggiornamento
Per il momento la tappa è stata neutralizzata e la salita di Untzilla annullata. Si è ancora in attesa di una decisione definitiva.
Preoccupano però le condizioni di Vingegaard, che dopo gli esami di rito ha riportato la frattura della clavicola e di parecchie costole, come riportato con un post su X la sua squadra, la Visma-Lease.
Il campione belga Remco Evenepoel ha invece sofferto di una frattura alla clavicola e alla scapola destra: lo ha reso noto la sua squadra, la Soudal-Quick Step.
"Remco tornerà in Belgio domani - fa sapere il team -, dove verrà operato alla clavicola rotta e si sottoporrà ad altri esami all'ospedale di Herentals".
Per Evenepoel è quindi compromessa la stagione delle classiche nelle Ardenne, come la Liegi-Bastogne-Liegi che ha vinto due volte.
Anche l'australiano Jay Vine, le cui condizioni avevano destato le maggiori preoccupazioni "ha riportato fratture alla colonna cervicale e a due vertebre dorsali", come ha spiegato il dottor Adriano Rotunno, medico della sua squadra, la UAE, che però ha scongiurato complicazioni neurologiche o danni cerebrali.