Champions League, Spalletti farà turnover ma non sottovaluta i Rangers
Se all'andata a Glasgow ci fu una sorpresa, al ritorno allo stadio Diego Armando Maradona servirà una conferma. L'ennesima, verrebbe da dire. Perché questo Napoli che da metà agosto sta mostrando un calcio divertente ed efficace si è imposto domenica anche in casa della Roma, mantenendo la testa della classifica del campionato italiano.
In Champions League, dove per ora comanda il gruppo A, deve però ribadire la sua condizione di leader prima dell'ultimo match ad Anfield, casa del Liverpool. Una circostanza che dunque conferisce un certo valore allo scontro di oggi contro i Rangers, finora sottotono e senza aver accumulato neanche un punto nel girone.
Luciano Spalletti (63) dà un lato sa di dover dosare le forze, visto il fitto calendario in programma. Dall'altro, però, è cosciente che i britannici verranno a Napoli per onorare l'impegno europeo e anche perché il terzo posto, che significa qualificazione in Europa League, dista per loro solo tre punti.
Il tecnico toscano, che effettuerà un turnover ragionato, ha speso parole importanti per i rivali di domani: "Ho visto le ultime partite, ho trovato molte cose fatte bene. Van Bronckhorst è un tecnico di qualità e sa trovare soluzioni. Nell'ultima col Liverpool a fine primo tempo era 1-1 e avevano avuto altre situazioni chiare per far gol. È un errore pensare a una squadra abbordabile, non lo penseremo. Noi andremo a dare il massimo altrimenti significherebbe non avere il DNA vincente".
Nonostante lo stesso Spalletti abbia indicato di voler effettuare tre o quattro cambi rispetto alla squadra che ha vinto a Roma domenica, la sua intenzione è quella di non sottovalutare gli scozzesi, i quali da buoni britannici andranno a giocarsi il tutto per tutto a Fuorigrotta.
Per un Napoli che si esalta, insieme alla sua città, c'è un'esperta guida che prova a mantenere bassi gli entusiasmi e a cercare la concretezza. Battere i Rangers, indipendentemente dal risultato del Liverpool in casa dell'Ajax, sarebbe un ulteriore passo per la conquista del primo posto del girone, l'obiettivo principale di un Napoli che vuole continuare a sentirsi una grande, in Italia e in Europa.